YLF2014 (Day 2): Come gestire una squadra di alto livello


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YLF2014 (Day 2): Come gestire una squadra di alto livello

ylf presentationInnanzitutto mi scuso per il ritardo, ma come potrete leggere la giornata di ieri è stata decisamente impegnativa.

Le attività sono iniziate ieri mattina, susseguendosi una dopo l’altra lasciandoci giusto un paio di pause caffè tra l’una e l’altra. Ognuno di noi non vede l’ora di apprendere!

Come prima cosa abbiamo ricevuto il saluto del vice-presidente della EAA, Jean Gracia, che ci ha augurato buon lavoro e ha tenuto lui stesso la prima conferenza della giornata: la storia della Federazione Europea e i suoi obiettivi. Penso che ben pochi sappiano come è iniziato tutto, ma mi ha fatto veramente piacere sentire sparsi nel racconto i nomi di alcuni italiani come Bruno Zauli e Primo Nebiolo, sintomo che l’atletica italiana in passato è stata piena di menti eccelse che hanno avuto le capacità di condurre l’intera atletica mondiale.

Subito dopo la parola è andata ad un giovane rappresentante dell’UNESCO, main partner dello Young Leaders Forum fin dalla sua nascita nel 2006. Ci ha spiegato che l’UNESCO non a difendere il patrimonio artistico e culturale del mondo, ma ha tra i suoi obiettivi principali anche la diffusione della cultura tra i vari paesi, per questo il forum si sposa perfettamente con questa costola delle Nazioni Unite.

Ma è dopo pranzo che abbiamo iniziato seriamente a lavorare.

Divisi nei soliti gruppi abbiamo avuto il compito di adattare un progetto a cui avevamo pensato tutti insieme poco prima alle richieste contenute nel bando di finanziamento di Erasmus+. Questa è una prassi tanto strana quanto comune. Ogni progetto ha bisogno di soldi per poter funzionare, e a volte per poter accedere a quei pochi fondi che si vedono all’orizzonte bisogna cambiare qualcosa rispetto alla stesura iniziare, anche solo le parole con cui si presenta la propria idea.

Come ultima conferenza della giornata abbiamo avuto una presentazione tenuta da due ragazze spagnole che ci hanno spiegato come riescono a gestire la più grande squadra spagnola di atletica, che vanta circa 800 tesserati tra bambini e atleti professionisti. E’ stato veramente interessante sbirciare tra i meccanismi di una vera squadra di atletica, cosa che in Italia riescono a fare veramente pochissime realtà, e ora ho capito perché: c’è veramente tanto dietro.

E a questo punto è doveroso un ringraziamento a mia madre che mi ha convinto ad infilare in valigia una camicia ed un pantalone. Sì perché per cena siamo stati ospiti alla House of Switzerland, il corrispettivo svizzero di Casa Italia, con gran parte del direttivo della EAA. La cosa era abbastanza tranquilla, si stava in piedi a tavolini a chiacchierare e a scherzare, è stato veramente piacevole. Alla fine abbiamo chiuso la serata con uno spettacolo olografico veramente ben fatto proiettato sulla facciata dell’Opera di Zurigo.

Qui le cose iniziano a farsi serie.

“Sig. Fortunato? Sarebbe disponibile ad andare a Zurigo?”


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“Sig. Fortunato? Sarebbe disponibile ad andare a Zurigo?”

Ebbene sì, ci sarò anche io a Zurigo, centro dell’atletica europea quest’anno!

Come già scritto sul sito sono stato chiamato a rappresentare l’Italia allo Young Leaders Forum organizzato dalla European Athletics a Zurigo in concomitanza con i Campionati Europei.

Non nascondo che quando ho ricevuto la telefonata sono stato parecchio sorpreso. Avevo già provato a partecipare a questi Europei come volontario, tuttavia non conoscendo il tedesco la mia candidatura era stata rifiutata e mi ero rassegnato a guardare le gare in TV. Per questo quando mi hanno chiamato dall’Area Internazionale della FIDAL per chiedermi se fossi disponibile dal 10 al 15 Agosto sono stato particolarmente felice, è stato come segnare il gol della vittoria all’ultimo minuto.

Inutile dirvi che vi terrò aggiornati qui sul blog su questa esperienza, che sarà sicuramente fantastica, raccontandovi quello che faremo durante le attività in programma.

A risentirci al 10 sera quindi!