AMSTERDAM2016: Tamberi sul tetto d’Europa (VIDEO), bronzo per la 4x400m

Gianmarco TamberiL’ultima giornata di gare per il team italiano è stata la più proficua. Dopo l’argento dell’Inglese e il bronzo di Meoucci, si aggiungono in questo pomeriggio di gare l’oro di Gianmarco Tamberi nell’alto e il bronzo della 4×400, che sommati con l’oro della Grenot di venerdì portano l’Italia a quota cinque medaglie.

Partiva da favorito Tamberi nella gara dell’alto e l’ha dimostrato. Non commette errori fino a quota 2,32, misura che gli da la medaglia vista l’uscita di scena di Robbie Grabarz, Chris Baker e Eike Onnen a quota 2,29. L’azzurro poi sicuro di vittoria affronta la quota di 2,40, ma ormai senza stimoli compie tre errori. Appuntamento ora sulla pedana di Rio dove si presenta con uno stimolo in più. Argento per minor numero di errori a Grabarz e bronzo ex equo a Baker e Onnen.

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Altra medaglia, questa volta meno pronosticabile, arriva dalle ragazze della 4×400, Maria Benedicta Chigbolu, Maria Enrica Spacca, Chiara Bazzoni e Libania Grenot, che trascinate dalla vincitrice del titolo sui 400 giungono terze col tempo di 3’27″49 alle spalle della Francia, seconda in 3’25″49, e di una formidabile Gran Bretagna, prima con WL di 3’25″05.

Sfiora il podio Ayomide Folorunso, quarta con record personale di 55″50, ma che fino all’uscita dell’ultimo ostacolo ha fatto sperare tutti i tifosi nella medaglia. Vince la gara Sara Petersen in 55″12, seguita da Joanna Linkiewicz in 55″33 e da Lea Spruger in 55″41, a nove centesimi dalla Folorunso.

Un nullo di soli tre centimetri di più di 14.50 nega la possibilità di essere tra le prime otto e fare altri tre salti a Dariya Derkach, che si ferma al decimo posto con la misura di 13,89 nella gara del triplo vinta da Patricia Mamona che stabilisce il nuovo record portoghese di 14,58.

Non va oltre l’undicesimo posto nel martello invece Marco Lingua con il suo unico lancio valido posto a 70,00 in una gara di altissimo livello dove l’oro va in Polonia da Pawel Fajdek con un lancio da oltre 80 metri, 80,93: sarà lui l’uomo da battere anche sulla pedana di Rio.

Arrivo incredibile nei 5000 maschili con 4 atleti in un centesimo e il podio che si assegna per millesimi, con tutti i ragazzi sul podio che hanno corso i 12 giri e mezzo in 13’40″85. Doppietta spagnola con Ilias Fifa e Adel Mechaal e bronzo tedesco per Richard Ringer e un centesimo dal podio arriva Henrik Ingebrigtsen. Un ottimo ottavo posto per Yeman Crippa col tempo di 13’46″30 e undicesimo con 13’49″93 Jamel Chatbi, affaticato forse anche dalla gara delle siepi.

Gara stranissima anche quella dei 1500 femminili, che vede i primi 800 metri corsi in 2’44, a più di 3’20 al kilometro, per poi vedere una volata lunghissima che ha favorito le ragazze che venivano dagli 800 come la vincitrice Angelika Cichocka, che ferma il cronometro a 4’33″00. Secondo posto e battuta, la favorita Sifan Hassan con 4’33″76 seguita dall’irlandese Clara Mageean con 4’33″78. Sfavorita da questa impostazione di gara Margherita Magnani che viene dai 5000: chiude undicesima in 4’36″51.

Doppietta polacca degli 800 maschili, con la vittoria di Adam Kszczot su Marcin Lewandowsky, 1’45″18 e 1’45″54 i rispettivi tempi. Terzo a sorpresa Elliot Giles che batte persone favorite alla vittoria come il bosniaco Amel Tuka e il francese Pierre Ambroise Bosse. Ottavo Giordano Benedetti in 1’47″64.

Passiamo ora alle staffette 4×100. Partono prima le ragazze e le azzurre confermano il tempo per partecipare a Rio chiudendo però ottave in 43″57. Vittoria all’Olanda e record nazionale di 42″04, trascinata da Dafne Schippers in seconda frazione che guadagna cinque metri sulle altre composizioni, impossibili da recuperare in 200 metri dalle altre squadre.

Non centrano invece il tempo necessario a partecipare alle Olimpiadi i ragazzi della squadra azzurra che chiudono quinti col tempo di 38″69. Vittoria qui alla Gran Bretagna col tempo di 38″17, davanti alla Francia di Jimmy Vicout e alla Germania.

Solo due le finali di quest’ultima giornata dove non erano presenti azzurri: la gara dei 3000 siepi femminili, vinti dalla tedesca Gesa-Felicitas Krause col miglior tempo europeo dell’anno di 9’18″85, e il peso maschile, vinti da un rinato David Storl che si rifà dalla beffa di Pechino 2015 e scaglia l’attrezzo a 21,31, anche questa miglior prestazione europea dell’anno.

RISULTATI COMPLETI

Foto: Getty Images

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