Azzurri insuperabili conquistano ben 10 medaglie agli Europei di Corsa in Montagna ad Arco (TN)

Martin e Bernard DematteisEuropei di Corsa in montagna indimenticabili: l’Italia riesce a vincere in casa ad Arco (TN) 10 medaglie complessivamente, risultato forse mai raggiunto nella storia della corsa in montagna italiana. Ma per capire meglio quanto sia grande l’impresa degli italiani bisogna parlare dei risultati dei singoli.

Nella gara U20 femminile, la bresciana Giulia Zanne riesce a restare nel gruppo di testa staccando ulteriormente le avversarie nel tratto di discesa e conquistando un ottimo secondo posto dietro alla ceca Michaela Stranska. A comoletare il podio c’è la britannica Davies e poco distanti le azzurre Francesca Franchi (8^), Giulia Murada (17^) e Lorenza Beccaria (26^). Ottimo argento a squadre dunque per l’Italia che supera la Rep. Ceca ma viene preceduta dalla Gran Bretagna.

Come già visto agli mondiali allievi la Turchia sta diventando sempre più forte nella corsa in montagna giovanile, infatti nella gara Junior M l’atleta turco Ferhat Bozkurt ha conquistato l’oro individuale portando alla vittoria anche la squadra. A cambiare all’ultimo i risultati è stato il nostro azzurro Davide Magnini che sul rettilineo finale riesce a recuperare il turco Mustafa Goksel e a strappargli l’argento europeo. Grandiosi anche gli U20 che con Daniel Pattis quarto, Andrea Rostan 14esimo e Samuele Nava 15esimo conquistando un’ulteriore argento a squadra.

Le Senior Donne avevano ancora l’amaro in bocca dall’ultimo europeo in cui le britanniche le avevano precedute conquistando l’oro, oggi si sono prese la rivincita. Il Regno Unito ha schierato la fortissima Emmie Collinge che fin da subito condotto la gara.

Nel secondo giro del percorso le azzurre Alice Gaggi e Sara Bottarelli riescono a guadagnare sempre più terreno e con un ottimo sprint finale si aggiudicano rispettivamente l’argento e il bronzo individuale. Importantissimo anche il 6° posto di Valentina Belotti e il 12° dell’instacabile Antonella Confortola con il quale l’Italia si appropria giustamente dell’oro europeo per team.

Dulcis in fundo si dice, ed è stato proprio così: i gemelli Dematteis hanno regalato all’Italia molto di più che delle medaglie, hanno infatti realizzato il sogno di molti tifosi che oggi hanno passato l’intera mattinata con la bandiera italiana ad incitare tutti gli atleti. Bernard Dematteis ha forzato fin dai primi metri il ritmo come solo lui è in grado di fare, all’inseguimento sono partiti i turchi Arslan e Antalya, il ceco Jan Janu e il britannico Andrew Douglas.

Ma a metà del secondo giro succede qualcosa di meraviglioso, Martin Dematteis continua a recuperare posizioni, giungendo infine secondo dietro al fratello Bernard. E non è ancora finita: sul rettilineo finale Bernard prende il tricolore italiano datogli da un tifoso e si avvicina sempre di più al traguardo ma con un colpo di scena clamoroso Martin supera il fratello e va prendersi il suo primo titolo europeo individuale lasciando i tifosi pieni di stupore.

Nel frattempo il giovane Cesare Maestri lotta per restare nelle prime posizioni e ci riesce conquistando infine un ottimo 5° posto individuale. Il quartetto da sogno si completa con il 7° posto di Xavier Chevrier e ottiene un grandioso oro a squadra confermando ancora una volta come l’Italia della corsa in montagna sia in cima alle classifiche europee e mondiali.

Nella foto: Martin e Bernard Dematteis (Italian Mountain Running Team/Facebook)

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