Dwain Chambers in questa stagione ce l’aveva quasi fatta a vincere una medaglia ai mondiali di Mosca, nella staffetta 4×100 infatti era giunto al traguardo in terza posizione, se non fosse che poco prima della cerimonia di premiazione gli fu comunicato che insieme alla sua squadra era stato squalificato.
Chambers, Adam Gemili, Harry Aikines-Aryeetey e James Ellington infatti avevano anche festeggiato col giro d’onore a fine gara, motivo in più per aumentare la rabbia degli atleti, in particolare di Chambers. Proprio lui infatti, nella sala dove aspettano coloro che devono salire sul podio, ha scatenato la sua rabbia per la squalifica dando un cazzotto al muro che non ha resistito alla forza del colosso britannico. Il muro in questione non è uscito illeso dallo “scontro” (come lo stesso Chambers probabilmente) riportando un bel buco che ha allarmato i presenti i quali hanno dovuto chiamare la polizia.
Le forze dell’ordine avevano subito capito il gesto di frustrazione dell’atleta dando poco spago alla cosa, ripresa poi dalla federazione inglese che aveva richiamato il proprio staffettista. Chambers per scusarsi ha scritto una lettera alla propria federazione, rigirata poi alla IAAF la quale ha accettato e apprezzato le scuse del britannico capendo perfettamente la rabbia del momento.
Foto Ian Walton/Getty Images
è stato un gesto capibile ! Anche se ha sbagliato !