Yassine Rachik è cittadino italiano. Sembrerebbe paradossale agli occhi dei meno esperti che il ragazzo, 25 volte campione italiano indoor e outdoor promesse su varie distanze, poliedrico interprete delle corse dai 1500 alla mezza maratona abbia bisogno della cittadinanza pur avendo in bacheca quei titoli.
Il presidente Mattarella ha finalmente firmato la sua richiesta di cittadinanza e il ragazzo di origina marocchina potrà vestire i colori della nazionale italiana, finora a lui preclusa. Una battaglia che lo stesso Yassine ha combattuto a lungo, visto che vive dall’età di 10 anni in un paesino vicino Bergamo ed è perfettamente integrato.
A sostenere la sua lotta è stato il deputato PD Khalid Chaouki che, con una petizione online sul sito change.org indirizzata al presidente della Repubblica Italiana, aveva esaltato l’opportunità di avere nel nostro paese giovani tenaci e meritevoli come Yassine. Aveva inoltre posto l’accento sull’opportunità di accelerare questo processo dato che le richieste in arrivo sarebbero andate crescendo ed aveva fatto notare che escludendo questi atleti dai nostri campionati italiani ed europei ci saremmo fatti del male da soli.
Come detto, Yassine è in Italia da quando aveva 10 anni, ma la legge dice che la richiesta di cittadinanza si può inviare solo dopo 10 anni ininterrotti di residenza, superato il diciottesimo anno di età. Appena possibile il ragazzo ha inviato la richiesta, ma i tempi della burocrazia sono lunghi e le 21.000 firme radunate per la petizione non erano bastate, fino ad oggi.
Il passo successivo sarà la corsa contro il tempo per avere l’atleta ai nastri di partenza degli europei di Tallin in Estonia del prossimo Luglio che il ragazzo, fresco di un 13’37”89 del 27 Maggio scorso a Nijmegen nei Paesi Bassi, affronterà sicuramente da protagonista.
Yassine corre da 5 anni per la Cento Torri di Pavia e personali con cui si appresta a vestire la maglia della nazionale italiana, parlano da soli : oltre al già citato 13’37”89 (il reale personale è di 13’37”88 a Rovereto), ha corso 3’40”70 quest’anno a Pavia siglando il suo PB sui 1500m, 8’05”47 nei 3000 metri, 28’50”45 agli scorsi campionati italiani di 10.000 a Ferrara e 1h03”11 sulla mezza maratona.
Il ragazzo è anche un ottimo crossista e chissà in futuro non possa sbarcare in maratona, in virtù del suo buon tempo sulla mezza e sui 10.000 e a delle caratteristiche di forza sicuramente notabili e impiegabili anche nelle gare più lunghe.
Nella foto: Yassine Rachik (Giancarlo Colombo/FIDAL)