Tamberi vince e record italiano (VIDEO), Caster Semenya WL negli 800m di Monaco

Caster SemenyaQuest’anno l’Herculis meeting de atletisme, 9^ tappa del circuito della Diamond League, non ha regalato un record del mondo come nella passata edizione, ma certamente ha fatto vedere lo stato di forma dei principali atleti, a poco meno di un mese da quello che sarà l’appuntamento principale di questo 2016, i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro.

Gli organizzatori hanno decido di fare comunque la manifestazione, nonostante l’attentato terroristico avvenuto la notte precedente a Nizza e che è costato la vita a decine di persone. Durante le gare è stato fatto un minuto di silenzio e sono stati ridotti i festeggiamenti per una questione di sicurezza.

Il miglior risultato per quanto riguarda noi italiani è stato il nuovo Record Italiano di Gianmarco Tamberi a quota 2,39, il quale ha però subito un brutto colpo. Dai primi accertamenti in ospedale sembra che non ci siano lesioni di rilievo alla zona interessata. Oggi sarà trasferito a Pavia per le visite dello staff federale. Gimbo diventa così il terzo italiano a vincere una tappa della Diamond League, dopo Fabrizio Donato e Marco Fassinotti. In ottima forma anche Bohdan Bondarenko in pedana con lui, che arriva fino a quota 2,37m, personale stagionale. Sotto tono invece Mutaz Barshim e Derek Drouin fermati rispettivamente a 2,31m e 2,27m.

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Miglior risultato dell’anno per Caster Semenya sugli 800m che con un finale poderoso ferma il cronometro a 1’55″53, Record del Meeting, Record Nazionale e WL. La sudafricana trascina dietro di sé moltissime atlete che riescono a stabilire il record personale o addirittura nazionale come quello dell’atleta di Gibuti Francine Nyonsaba con 1’56″24. Stagionale per Yusneysi Santiusti che arriva decima con 2’00″04.

Corre benissimo e sciolto anche l’ultimo rettilineo dei 400m Wayde Van Niekerk, il sudafricano che accarezza il primo sub44″ in stagione, fermando il tempo a 44″12, e trascina al personale sia Machel Cedenio che Bralon Taplin, 44″34 per il primo e 44″36 per il secondo.

Superlativa Dafne Schippers anche allo stadio Luis II sui 100m, che con un ottima partenza e un lanciato sbalorditivo finisce davanti a tutte con il tempo di 10″94. Alle sue spalle Veronica Campbell-Brown in 11″12. Male Tianna Bartoletta che chiude in 11″21, dopo aver corso in 10″78 ai trials.

Record nazionale per Orlando Ortega, che corre i suoi 110hs più forti da quando ha ricevuto la cittadinanza spagnola, vincendo la gara e fermando il tempo a 13″04. Disastro Omar McLeod che inciampa su tutti gli ostacoli e finisce per cadere all’ottava barriera, forse infastidito dall’ottima partenza di Dimitri Bascou che chiude col personale di 13″12. Bene il ritorno di Pascal Martinot-Lagarde che chiude terzo in 13″17.

Arriva vicinissima ai 15 metri nel triplo Caterine Ibarguen con una progressione di salti paurosa che la porta all’ultimo tentativo a saltare 14,96m. Seconda piazza per Julimar Rojas con 14,67m.

Passaggio da Record del Mondo agli 800 del 1500 (1’49) che devasta Asbel Kiprop, il keniano sul finale non regge più e chiude addirittura sesto. Vittoria a Ronald Kwemoi con 3’30″49, secondo posto nelle liste stagionali dell’anno. Chiudono il podio Elijah Manangoi e Taufik Mahloufi. Quinto Mo Farah che batte Kiprop con 3’31″74, miglior risultato europeo dell’anno.

Tripletta keniana nei 3000 siepi; Conselius Kipruto, lontano dagli 8′ questa volta, vince col buon tempo di 8’08″11, seguito a ruota dal 8’08″32 di Paul Koech e dall’8’09″13 di Barnabas Kipyego.

Tripletta keniana anche nei 3000 piani  femminili, con una volata di 400 metri che regala la vittoria a Hellen Obiri con 8’24″27, secondo crono mondiale dell’anno, seguita da Mercy Cherono e Janet Kisa, che stabilisce il nuovo primato personale con 8’28″33.

Torna oltre i 20 metri e torna a vincere nel momento migliore Valerie Adams, a due anni dall’intervento chirurgico. L’australiana ha scagliato l’attrezzo a 20,05m, imponendosi sulla campionessa europea Christina Schwanitz e sulla campionessa del mondo indoor Michelle Carter, rispettivamente con 19,81m e 19,58m.

Eilidh Doyle, che ha rinunciato agli Europei per concentrarsi sulle Olimpiadi, si dimostra in ottima forma e stabilisce il suo primato personale, avvicinando il muro dei 54″, fermandosi a 54″09 sui 400hs. Niente da fare per le rivali Cassandra Tate, 54″63 per lei, e Sara Petersen, campionessa europea, 54″81.

Ottima condizione anche per Katerina Stefanidi che batte tutte nell’asta  e arriva a quota 4,81m, per provare i 4,93m fallendo però. Batte così l’iridata Yarisley Silva e Fabiana Murer, portandosi tra le favorite per Rio.

RISULTATI COMPLETI

Nella foto: Caster Semenya (Philippe Fitte)

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