Il primo titolo assegnato nella quarta ed ultima giornata dei Campionati Mondiali Indoor di Portland è stato quello dei 3.000m uomini; sul finale l’americano Ryan Hill (7’57″39) allunga ma non riesce a partire abbastanza presto da recuperare Yomif Kejelcha (7’57″21) e vincere l’oro, riesce però a superare Augustine Choge (7’57″43) e a vincere la medaglia d’argento.
Negli 800m femminili volata finale per le medaglie; Francine Niyonsaba vince in 2’00″01, seconda Ajee Wilson in 2’00″27 e terza Margaret Wambui in 2’00″44, PB.
Nei 3.000m femminili la più attesa era la primatista mondiale Genzebe Dibaba; dopo pochi giri si mette in testa e distacca il gruppo di mezzo rettilineo, seguita da Meseret Defar che si distacca dalle altre per correre verso la medaglia d’argento. La Dibaba continua ad aumentare durante l’ultimo giro chiudendo in allungo in 8’47″44, seconda Meseret Defar con 8’54″26 e terza Shannon Rowbury con 8’55″55.
Sono gli ultimi 100m che decidono il podio sui 1.500m maschili; Nicholas Willis si era tenuto in testa ma non riesce ad aumentare abbastanza ed arriva terzo in 3’44″37. Va a vincere Matthew Centrowitz (3’44″22) solo perché Jakub Holusa (3’44″30) ha corso tutta la gara nelle retrovie iniziando ad aumentare troppo tardi, ritardo che gli impedisce di raggiungere il primo posto del podio.
Nel salto in alto Alessia Trost non riesce a ripetere l’impresa di Gianmarco Tamberi; salta 1.84m e 1.89m al primo tentativo, un errore a 1.93m poi trova un muro a 1.96m e non riesce a superare la misura, settimo posto per lei. Sorpresa di questi Mondiali è sicuramente la 18enne Vashti Cunningham, neo primatista mondiale U20, che va a vincere la medaglia d’oro con 1.96m. Stessa misura anche per la seconda e la terza classificata, Ruth Beitia e Kamila Licwinko.
Salto in lungo maschile che porta un’altra medaglia d’oro all’America grazie a Marquis Dendy che con il secondo salto da 8.26m vince l’oro; medaglia d’argento all’Australia con Fabrice Lapierre a un solo centimetro dal primo, 8.25m che vale come Record Continentale, terzo posto invece per la Cina con Changzhou Huang (8.21m).
Parte subito forte Omar McLeod, giamaicano, sui 60hs, rimane in testa e fa fermare i cronometri a 7″41, migliore tempo dell’anno. Pascal Martinot-Lagarde vince l’ennesima medaglia d’argento in 7″46, completa il podio l’altro francese Dimitri Bascou in 7″48.
4×400 femminile sfortunata per la Giamaica: Patricia Hall cade prima di raggiungere il rettilineo finale, niente rincorsa alla medaglia per loro. Altra medaglia d’oro per l’America (3’26″38), argento per la Polonia (3’31″15) e bronzo per la Romania (3’31″51). Doppietta americana con la vittoria anche nelle staffette maschili in 3’02″45, seconde le Bahamas e terzo il Trinidad; perde il testimone il Belgio.
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