DOPING: Diciassettenne russo trovato positivo al metenolone

Doping RussiaCi risiamo. Sembra proprio che i russi dei vari richiami fatti dalla WADA e dalla IAAF non ne vogliono proprio sapere. A risultare stavolta positivo è stato il diciassettenne ostacolista Maxim Kosyukov.

Il ragazzo è infatti risultato positivo, dopo aver vinto i campionati russi junior nella specialità dei 110hs, al metenolone. Questo particolare tipo di doping, trovato per altro anche nel corpo dalla pesista bielorussa Nadzeya Ostapchuk a Londra 2012, permette di ottenere elevati vantaggi in termini di massa muscolare, con moderati, praticamente nulli, effetti collaterali, ed anche per questo è considerata uno degli agenti dopanti più “sicuri”.

Il giovane è stato naturalmente allontanato dalla pista per quattro anni dal Comitato Olimpico Russo (ROC); ma ciò che desta comunque sia scalpore è l’ ennesimo caso doping in Russia e soprattutto la giovane età del ragazzo. Si deve davvero arrivare a questo per diventare un campione? La domanda andrebbe girata al giovane russo.

Per salvaguardare gli atleti “puliti” in Russia, il segretario generale dell’ ARAF e membro del consiglio dell’ IAAF, Mikhail Butov, spera in una riunione delle varie istituzioni olimpiche a livello mondiale a Monte Carlo, il 10 e l’11 marzo,  per delineare la situazione in tempo per Rio.

In un intervista rilasciata al giornale russo TASS Butov ha affermato. “Ho la necessità di spiegare ai miei colleghi cosa è stato fatto in passato, tutti i mezzi che abbiamo utilizzato per farlo, e soprattutto cosa l’ARAF ha in programma per quanto riguarda la sfera dell’ anti-doping“.

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