Passo falso di un’altra importante nazione, la quale, fino ad oggi, era sempre rimasta fuori dalle voci e dai sussurri che hanno riguardato i paesi più colpiti dallo scandalo doping.
A quanto pare, anche l’Etiopia dovrà piangere il suo primo atleta dopato: Endeshaw Negesse.
Negesse non è uomo dai risultati miseri, tutt’altro: vanta un poderoso 2h04’52 nella maratona, fatto segnare il 25 gennaio 2013 alla Dubai Marathon, mentre quest’anno era arrivata la vittoria alla Maratona di Tokyo.
Il corridore etiope è stato fermato dopo la positività al Meldonium, stessa sostanza trovata in Abeba Aregawi. Il caso Negesse farebbe però parte della punta dell’iceberg, infatti Solomon Meaza, segretario dell’agenzia antidoping nazionale, avrebbe dichiarato che ci sarebbero altri nove casi sotto la lente d’ingrandimento, dopo esiti non proprio chiari durante i controlli dei mesi passati.
Questa sarebbe una tegola non da poco per una federazione che al momento vanta una punta di diamante come Genzebe Dibaba, pluriprimatista mondiale, la quale potrebbe rischiare la partecipazione Olimpica se la federazione o l’agenzia antidoping nazionale venisse sospesa, come è già successo per Kenya e Russia.
#Athletics Endeshaw Negesse, Tokyo marathon 15 winner (pb 20452) one of the ethiopian positve: Meldoinium as Aregawi pic.twitter.com/ez70LCwtYw
— Andrea Buongiovanni (@abuongi) March 1, 2016
Foto: Reuters