ROAD TO PORTLAND 2016: I Record del mondo indoor di lanci, salti e prove multiple

carl lewisDopo gli uomini e donne razzo è l’ora di coloro che fanno della pedana il loro stile di vita, combattendo contro quel limite tra il nullo ed il valido.

Passiamo quindi ai salti, categoria di gare che ha sempre dato grande spettacolo ed emozioni, con prestazioni dai connotati più che memorabili, con sfide al centimetro.

Lassù, in alto, sull’Olimpo ed oltre, troviamo sempre Javier Sotomayor. L’astro di Cuba detiene ancora il record del salto in alto e non lo lascia dal 1989, quando saltò 2,43m, 1 cm più di Carlo Thränhardt. Ci andò vicino Ivan Uchov nel 2014, quando saltò 2,42 a Praga. Più recente il primato femminile (2006), stampato da Kajsa Bergqvist: 2,08m, dopo 14 anni di dominio di Heike Henkel.



Una specialità che ha fatto parlare di sè nelle indoor è sicuramente il salto con l’asta ed il suo principale alfiere e fautore sul palco mondiale: Le Roi, Renaud Lavillenie.

Togliere Bubka dal trono sembrava impossibile, la Lavillenie il 15 febbraio 2014 fece la storia, saltando 6,16m; mai nessun uomo è salito così tanto in alto. Lo stesso Bubka si andò a congratulare col francese subito dopo la gara. Cosa riserva il futuro a Lavillenie? Speriamo un oro Mondiale, per il quale sembra abbia quasi una maledizione.

La Russia ha perso in tempi recenti anche il primato rosa, quando nel 2013 Jennifer Suhr scalzò Yelena Isimbayeva, saltando 5,02m, unica donna oltre la zarina a salire oltre i 5m.


Ultimamente purtroppo non abbiamo potuto assistere ad illustri esponenti del salto in lungo, disciplina che fatica a decollare oltre gli 8,60m negli uomini ed i 7m nelle donne. Forse per questo i primati in sala iniziano ad avvicinarsi ad i 30 anni, anzi quello maschile li ha già compiuti: 27 gennaio 1984, Carl Lewis volò ad 8,79m, pochi ci si sono avvicinati in tempi recenti, se non Sebastian Bayer a Torino 2009 con quell’8,71 che fu record Europeo. Carl Lewis ha fatto del salto in lungo il suo cavallo di battaglia per eccellenza, con quattro ori in quattro differenti olimpiadi consecutive, eppure non riuscì mai ad agguantare il record outdoor, o meglio lo accarezzò, quando Mike Powell superò con 8,95 l’8,91 (ventoso) che Lewis aveva saltato pochi minuti prima, nella notte leggendaria del salto il lungo a Tokyo 1991.

Stabile con un muro di cemento armato anche il salto di  Heike Drechsler 7,37m nel 1988, voli che adesso si vedono molto difficilmente. La più lontana dell’ultima decade è forse stata Brittney Reese con 7,23m. Ricordiamo che la Drechsler non era solo abile lunghista ma, come Carl Lewis, una velocista straordinaria: 10”91 nei 100m e 21”71 nei 200m.

Un record che sicuramente sarà da prendere all’arrembaggio sarà quello del salto triplo uomini: 17,92 di Teddy Tamgho. Dopo le mirabilie del 2015, Christian Taylor e Pedro Pablo Pichardo sicuramente non si faranno sfuggire l’occasione di scrivere il loro nome all’inizio della lista all-time. Appuntamento sulla pedana da 13 per veder volare i campioni, magari anche con la presenza dello stesso Tamgho, frenato continuamente da acciacchi fisici.

Probabile attacco anche al primato femminile, ovvero il 15,36m della grande Tatiana Lebedeva. Caterine Ibarguen ha saltato 15,31 outdoor quest’anno, ma con le motivazioni e la pedana giusta chissà?

Onore al salto triplo, gara rivelazione del 2015.

Passiamo all’unico lancio ”ufficiale” del programma indoor: il lancio del peso. Questi primati sono difficili da abbattere, anche perchè realizzati in anni ”dubbi” per non dire altro. Randy Barnes e Helena Fibingerová non si devono preoccupare i loro 22,66m e 22,50m sono al sicuro…anche se forse Ryan Whiting…

Altra curiosità dal Mondo: come esiste il record del mondo improbabile dei 400hs indoor, esiste anche quello del lancio del disco indoor. Non ci credete?

Ebbene, Gerd Kanter, campione indiscusso della disciplina discobola, il 22 marzo del 2009 a växjö, in Svezia ha lanciato il proprio disco al chiuso, raggiungendo la bellezza di 69,51.

Chissà se Asthon Eaton, dopo aver ritoccato di gran carriera il suo record mondiale outdoor del Decathlon proverà ad incrementare anche il già suo WR dell’eptathlon? Correva l’anno 2012 quando, con 6645 pt. Eaton si portò a casa il record e titolo mondiale indoor; così come fece anche Natalja Dobryns’ka. Stessa rassegna, stesso obiettivo centrato, ma nel Pentathlon con 5013 pt.

 

Foto: Getty Images

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