TWITTATLETICA #95: Greg Rutherford con la tuta da sub per Stoccolma, Lavillenie si allena in bici

95^ puntata di Twittatletica! Cosa avranno combinato questa settimana i nostri eroi?

10 Jessica Ennis-Hill annuncia direttamente dal suo profilo Twitter di aver deciso, insieme al suo allenatore, di rendersi disponibile ad essere convocata per i Mondiali di Pechino!

9 – Ogni volta che Emma Coburn twitta la foto di un suo allenamento, si trova in un posto diverso. Il fatto è che, ogni volta, il posto in cui sta correndo è più bello del precedente!

8 – Un altro atleta che non se la sta passando affatto male è Nick Symmonds, presenza costante ormai nella nostra rubrica, immerso in una splendida vegetazione.

https://twitter.com/NickSymmonds/status/625694751807803392

7 – I coniugi Eaton necessitano di un consiglio per scegliere la metà della loro vacanza dopo Pechino: se qualcuno di voi può aiutarlo, non faccia il timido!

6 – Dopo essere stato al centro della cronaca sportiva per sospetti di doping, Mo Farah si impone in Diamond League e ringrazia tutti i tifosi che lo hanno sostenuto!

5 – Dopo il 10″92 ottenuto in Diamond League che le vale il primato nazionale olandese, Dafne Schippers si concede un dolce spuntino.

https://twitter.com/dafneschippers/status/625381297632972800

4 Richard Kilty sembra essersi innamorato di quest’orologio e non ha tutti i torti!

3 – Per coloro che pensavano che il piccolo ma esplosivo Renaud Lavillenie fosse solamente capace di saltare con l’asta, ecco la smentita! Le Roi, a quanto pare, si diletta pure in bici!

https://twitter.com/airlavillenie/status/625639019469250560

2 – Ecco a voi l’equipaggiamento con cui Greg Rutherford affronterà il maltempo a Stoccolma!

https://twitter.com/GregJRutherford/status/626698645946109952

1 – In cima alla top-10 troviamo Ashton Eaton, il quale si è fatto progettare dalla Nike una sorta di “elmo” che servirà per la termoregolazione durante le prove del decathlon: mantenendo una bassa temperatura, specie nelle competizioni estive, tale oggetto dovrebbe garantire una maggior concentrazione all’atleta campione olimpico. Ashton, non smetti mai di stupirci!

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