Bressanone ha mostrato grandi risultati da parte della velocità maschile, in primis gli juniores dove l’annata 93 fa segnare tempi da record e corse strabilianti.
La gara che su tutte ha sicuramente entusiasmato è stata quella dei 400m Junior dove Lorenzi e Tricca hanno condotto una gara magistrale, chiudendo in 46″36 ( P.I., il precedente era di Claudio Licciardello del 2005) e 46″59, subito dietro Danesini ( 47″41) e Incantalupo (47″62), tempi che portano a sognare una medaglia prestigiosa alla rassegna europea di Tallin ( da notare, su 4, 3 sono del ’93: Lorenzi, Tricca, Incantalupo).
Nei 100 Junior la gara si preannunciava entusiasmante dato che sia Spotti che Galbieri avevano corso le batterie in 10″65. In finale Galbieri ha imposto la sua corsa potente ed ha chiuso in 10″54.
Dopo la sfida in Coppa Italia, lo scontro annunciato tra Ivan Mach di Palmestein e Hassane Fofana per il titolo junior nei 110hs si è concluso a favore di Fofana con un altro grande primato italiano, fatto in batteria e poi quasi ribadito in finale: 13″76.
Nei 200 Junior quest’anno è spuntato Angelini, il quale gli anni scorsi era stato costretto a correre all’ombra di Tortu e Pino. Quest’anno invece il suo crono lo porta a vincere e a guadagnarsi un posto agli europei: 21″35.
Per finire la grande rassegna della velocità maschile juniores parliamo dei 400hs, vinti con facilità da Jose Reinaldo Bencosme de Leon in 51″19, precendendo il massese del cus Pisa Luca Giangravè, che va al suo personale di 52″78.
Bene…le Promesse, diciamo solo che gli junior sono andati più veloci sui 400….e questo fa pensare. E restando sui 400 non possiamo che rimanere stupiti dalla inattesa sconfitta di Haliti da parte di Cappellin, il tutto in 8 centesimi ( Cappellin 47″02 Haliti 47″10). Haliti però il suo titolo se l’è comunque conquistato nei 400hs chiudendo la gara in 51″17.
La gara sicuramente di maggior spessore tecnico è venuto dai 100 maschili dove Tumi ha piazzato un ottimo 10″35 corsi molto bene.
La gara dei 200 promesse è stata molto equilibrata, anche se tutti si aspettavano di più da Marani, capace di correre sotto i 21″ nelle passate stagioni; la vittoria è andata a Manenti in 21″08.
Anche gli ostacoli promesse forse sono stati un po messi in disparte dalle prestazioni degli juniores, comunque, onore al vincitore, Michele Calvi che chiude la gara in un ottimo 14″02.