DOPING: Perquisita la casa dell’olimpionico Bertrand Moulinet, ha ammesso di essersi dopato

Bertrand MoulinetL’antidoping aveva toccato la Francia il 7 novembre scorso per perquisire la casa di Leila Traby, fresca medaglia di bronzo agli Europei di Zurigo.

La gendarmerie ieri è tornata all’opera per l’atletica, perquisendo la residenza di Bertrand Moulinet, marciatore di punta d’oltralpe giunto 8° e 12° rispettivamente sui 20km e 50km alle olimpiadi di Londra.


L’operazione è scattata dopo che il marciatore è stato trovato positivo ad un controllo anti-doping effettuato due settimane fa in cui era risultato positivo alla molecola FG4592, uno stimolante collegato all’EPO.

Durante la perquisizione pare abbia tentato di nascondere una valigia con dentro i farmaci incriminati e risulta essere stato preso in custodia dalle forze dell’ordine.

Ieri sera l’atleta ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook in cui ammette di essersi dopato e di aver rinunciato alle contro-analisi.


Bonsoir à tous,Je vous informe que je viens d’être contrôlé positif à une substance interdite par le Code Mondial…

Posted by Bertrand Moulinet on Mercoledì 22 aprile 2015




Dopo un periodio di calo, Moulinet negli ultimi mesi era tornato alla ribalta mettendo a segno due ottime prestazioni sui 20km ad Arles, giunto dietro Yohan Diniz, e alla tappa dell’IAAF World Challenge in Portogallo la settimana scorsa.

Rilevante il fatto che il marciatore aveva stretto legami con la comunità di marcia russa ed ucraina.

Nella foto: Bertrand Moulinet alle Olimpiadi di Londra 2012 (Archives AFP France3 MP)

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