NEWS: Schwazer confessa in procura: ”Doping dal 2011, dottori, Fidal e Carabinieri sapevano”

Alex SchwazerAlex Schwazer, già trascinato nel vortice delle indagini antidoping dopo la clamorosa esclusione dai Giochi 2012, è tornato in procura per ulteriori confessioni che fanno ancor più luce ma alzando anche polveroni dai retroscena amari su questa tristissima storia umana e sportiva.

Schwazer, davanti al magistrato di Bolzano, ha dichiarato come il progetto doping verso Londra 2012 era già partito nel 2011 con l’assunzione del testosterone, seguito poi dall’EPO del 2012, per le gare di marzo di quell’anno.


Questa rivelazione cronologica sull’uso di doping da parte del marciatore però non è  che la punta dell’iceberg della confessione, infatti la parte sommersa è caratterizzata da nomi di medici, due su tutti: Pierluigi Fiorella e Giuseppe Fischetto, entrambi rinviati a giudizio per queste vicende.

Dalle sue parole, Schwazer avrebbe informato Fiorella nel 2012 dopo un controllo inerente il passaporto biologico, lasciando intendere che il dottore avrebbe coperto l’atleta fino alla triste scoperta olimpica.

L’altro sasso, tirato invece verso Fischetto, riguarderebbe l’assunzione di un sospetto spray per l’asma, quando Schwazer non soffre della suddetta patologia.


In tutto ciò, la Fidal sapeva? Per Alex Schwazer si. Non solo: Fidal e Carabinieri sapevano benissimo dei rapporti tra il marciatore e il dottor Ferrari, rapporti ovviamente vietati per le forti implicazioni di Ferrari nell’ambiente delle sostanze proibite.

Il 29 aprile dovrebbe iniziare il processo anche per i medici coinvolti, ma dubitiamo che la fine del tunnel sia vicino, anzi, il buio sulla vicenda è ancora molto molto profondo.

 

Foto: Lapresse

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