ANCONA: Federica Del Buono e Noemi Stella riscrivono le liste nazionali

Federica Del BuonoInarrestabile è dir poco se vogliamo parlare di Federica Del Buono, la quale aveva già fatto vedere gesta mirabili nel 2014, tradendo la sua giovane età e dimostrando una caparbietà da veterana. Schieratasi sui 1500 m dopo diverso tempo lontana dalle piste indoor, Federica Del Buono è andata in testa e nessuna ha più provato a toglierla da lì, a poter dire la sua contro la guardia forestale vicentina poteva solo essere il cronometro. Dopo una gara solitaria, la Del Buono giunge sul traguardo e ferma così il cronometro a 4’08″87 , tempo che parla da sè, ed ha moltissimo da raccontare: migliore prestazione nazionale indoor under 23 , terza prestazione italiana assoluta, terzo posto nel mondo e  secondo in Europa e minimo per gli Europei di Praga. Aggiungere altro è inutile se non per fare grandissimi complimenti.

La Puglia non smetterà mai di stupirci per la grande fucina di marciatori che riescono a farsi grandi. Chi ieri si è fatta ancor più grande è stata Noemi Stella, che esordisce sui 3000 m juniores abbassando di oltre 30″ il proprio personale con 12’53″32 e spodestando dal gradino più alto delle liste nazionali Under 20 Antonella Palmisano. Noemi Stella, oltre a questa grande prestazione, vanta due bronzi importantissimi ovvero quelli ai Mondiali under 18 e ai Giochi Olimpici giovanili dello scorso anno. Di stampo pugliese anche tutta la marcia maschile, con la gara promesse vinta da Vito Minei ( 5000 m in  20’18″88 ) e quella junior da Gregorio Angelini, 21’01″02.

Chi si può dire enormemente soddisfatto è anche il lunghista classe ’94 della Polizia Marcell Jacobs Lamont, il quale, dopo aver preferito la velocità ai salti nel 2014, è tornato in pedana più forte che mai, piazzando il picchetto per le misure a 7,84 m, record personale di 9 cm nel salto in lungo e terza prestazione Under 23 di sempre e titolo Promesse indoor 2015 ampiamente meritato.

Gara veramente appassionante quella messa in atto dalle Promesse Donne, dove, come in una partita di Tennis, la botta e risposta tra le atlete ha dato vita ad uno spettacolo. Giulia Liboà, campionessa italiana 2013, restata fuori dai giochi per infortunio per tutto il 2014, è tornata in pedana piazzando al primo salto un 6,18 che ha costretto tutte le altre avversarie a ricorrere. La prima a provarci è stata Laura Oberto con 6,22 , raggiunta a sua volta da Dariya Derkach alla stessa misura, ma la Liboà non si è persa d’animo ed ha risposto subito col 6,26 che gli è valsa ala corona del salto in lungo promesse donne.

Torniamo quindi sul rettilineo corto, dove Chiara Torrisi e Gianluca Basso si aggiudicano i titoli junior dei 60 rispettivamente con 7″71 e 6″97. Grande sfida tra le promesse, dove un ritrovato Giovanni Galbieri, che già in batteria aveva corso in 6″76, abbassa di nuovo il PB fino a 6″71 per aver ragione su Eseosa Desalu (6″79). Irene Siragusa riesce a vincere dopo molti podi il primo oro indoor della sua carriera, chiudendo la finale in 7″54, non senza lottare contro una Anna Bongiorni tornata più pimpante che mai, seconda sul traguardo in 7″57 dopo la batteria di 7″56.

Gran gara anche nell’alto uomini juniores, dove Jacopo Zanatta migliora il proprio PB di ben 7 cm, da 2,07 a 2,14, dopo essere rimasto da solo in gara dai 2,05. 2,14 anche per Davide Spigarolo, che per due centimetri ha ragione su Eugenio Meloni e vince il titolo promesse.

A Yassine Rachik riesce quello che non riuscì ad Mohad Abdikadar lo scorso anno, ovvero: arginare le incredibili e velocissime rimonte di Joao Neves Bussotti junior, vincitore lo scorso anno. Rachik ha tenuto fino alla fine i 1500 m, portandosi infine sul traguardo 14 centesimi di secondo prima del rivale livornese: 3’47″44 per Rachik, 3’47″58 per Bussotti.

Continua la tradizione di famiglia Simone Andreini, che si impone nel salto con l’asta junior con 4,75 , davanti a Matteo Capello.

Ad indossare la prima maglia tricolore della giornata non è stato però un saltatore o un pistaiolo ma Monia Cantarella dal lancio del peso, che continua a mietere titoli italiani, questa volta con la misura di 14,87, il titolo è quello promesse. Anche Lorenzo Del Gatto non ha avversari, quest’anno che Daniele Secci è diventato Senior, e  chiude i conti in fretta allontanando tutti con 16,58.

 

Foto: Federica Del Buono, Andrea Renai/atletipercaso.net

 

1 commento su “ANCONA: Federica Del Buono e Noemi Stella riscrivono le liste nazionali

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *