DUBAI: Kenenisa Bekele si ritira al 30° km della Maratona

KenenisaBekeleLa Maratona di Dubai è un appuntamento da seguire tutti gli anni verso la fine di Gennaio perchè negli Emirati Arabi, non si risparmia su ingaggi e premiazioni in denaro e il cast è sempre eccellente. Completano il quadro un percorso scorrevolissimo con pochissime svolte e una pattuglia nutrita di lepri. Giunta oramai alla 16° edizione, distribuiva un premio di 200.000 dollari al primo arrivato, più altri 100.000 per un eventuale record del mondo.

Un cast stellare con addirittura 6 accreditati sotto le 2h06′, pronti a darsi battaglia per abbattere il record del percorso del 2012, 2h04’23” dell’etiope Abshero e 2h19’31”, anch’esso tempo eccezionale dell’etiope Mergia.

Ma tutti attendono Kenenisa Bekele, che circa un mese fa aveva annunciato il sodalizio con l’allenatore italiano Renato Canova, per provare ad invertire la rotta di prestazioni in calo dopo la sua seconda maratona. Esordisce chiudendo Parigi in 2h05’04 e poi in Ottobre peggiora il crono a Chicago in 2h05’51”, dunque la necessità di una svolta di qualità e il suo manager gli consiglia di provare a contattare il massimo esperto in materia, l’attuale l’allenatore della nazionale Cinese e di molti dei più forti specialisti di livello mondiale sulla distanza.


La partenza è fulminante e si passa al 15° chilometro sulla scia del record del mondo (44’12”) contro i 44’10” di Kimetto a Berlino e si giunge alla mezza maratona in 1h02’02”. I nodi vengono al pettine superato il 30° chilometro, Bekele non ce la fa e si ritira lamentando un dolore di gambe e rimangono appaiati in cinque, che nella corsa dei chilometri finali si allungano, fino all’azione decisiva di un atleta etiope con all’attivo solo una maratona, è Berhanu Lemi, che lascia sul posto il detentore di Dubai 2013, Lelisa Derisa e chiude in 2h05’28” contro 2h05’52”. Al terzo posto con solo 2h06’06” è ancora un etiope Robi Deribe. Tutti i primi 10 terminano sotto le 2h10′ e sono tutti di nazionalità etiope, segno dell’incredibile e costante miglioramento delle prestazioni atletiche di maratona.

Anche nella gara femminile non c’è altro che Etiopia, lottano fino al traguardo la detentrice del record del percorso : Mergia e l’esordiente Gladys Cherono. 2h20’02” contro 2h20’03”. Una spruzzata di kenia al terzo posto con Lucy Kabuu in 2h20’21” e poi di nuovo Shure Ware che con 2h20’59” sigla la miglior prestazione mondiale junior all-time. Fino al 10° posto si sta sotto le 2h24′ e il progresso della specialità è completo anche in campo femminile.

Archiviata questa 16° edizione, attendiamo ora all’appello Kenenisa Bekele alla maratona di Londra, tra poco più di 2 mesi. Servirà al fortissimo atleta etiope per metabolizzare i carichi di allenamento di mister Canova e scendere sotto le 2h04′ come si reputa capace il 3 volte campione olimpico?

Foto Ethiosports

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