In scia con la sua candidatura alla presidenza IAAF, Sebastian Coe si sta dimostrando capace di idee innovatrici ed anche stimolanti per il mondo dell’Atletica e dello sport.
L’ultima proposta di Lord Coe riguarda il programma gare delle Olimpiadi Invernali, manifestazione quasi esclusivamente ad appannaggio di Paesi i quali hanno già una forte e radicata tradizione di sport praticati sulla neve. Coe propone l’entrata nel programma Olimpico invernale della corsa campestre, che, come sta accadendo proprio in questo periodo con importanti rassegne internazionali, viene organizzata in luoghi spesso molto freddi anche con presenza di ghiaccio o nevischio sul terreno di gara. L’entrata del cross nel programma permetterebbe la partecipazione anche a molte nazioni africane, le quali potrebbero schierare i loro atleti più forti in un contesto che comunque ricalca lo spirito della competizione invernale.
Nel 2008, leggende come Kenenisa Bekele, Haile Gebrselassie e Paul Tergat scrissero una lettera per l’allora presidente del CIO Jacques Rogge, chiedendo l’introduzione delle campestri ai Giochi invernali, evento che seguì, nel 2009, una consultazione tra CIO e IAAF sull’argomento, che però non ha portato a nulla di fatto.
La corsa campestre è stata presente nel programma Olimpico estivo agli albori della manifestazione moderna, dal 1912 fino al 1924.
Non sappiamo se Lord Coe riuscirà nel suo intento, ma sarebbe un gran bel modo per continuare a promuovere l’Atletica apportando ancor più valore competitivo alle Olimpiadi Invernali.
Nella foto: Sebastian Coe allo EAA Young Leaders Forum di Zurich 2014 (Matthew Lewis/Getty Images Europe)
Questo Lord Coe mi piace sempre di più! Ottima proposta.