NEWS: Annunciati i finalisti per il premio Atleta dell’Anno IAAF, non c’è Justin Gatlin

mutazbarshimDopo una lunga consultazione tra i membri della IAAF Family sono stati finalmente decisi i 6 nomi, 3 uomini e 3 donne, che si contenderanno il premio ‘Atleta dell’Anno 2014‘.

Non sono state poche le polemiche al momento della pubblicazione delle liste dei candidati, dovute all’inclusione di Justin Gatlin, in passato squalificato per doping e quest’anno re indiscusso della velocità in assenza di Usain Bolt. Il massimo esponente della protesta è stato Robert Harting, che ha dichiarato senza mezzi termini “di non voler essere incluso in una lista dove c’è un ex dopato” e ha chiesto alla IAAF di ritirare la sua candidatura.

Ora le sue richieste sembrano essere state accolte, almeno non ufficialmente, in quanto nella lista degli atleti finalisti non compare Gatlin, che in quanto a palmares 2014 non aveva rivali.


Al suo posto si contenderanno l’ambito premio Mutaz Essa Barshim, colui che si è avvicinato di più al record del mondo di Sotomayor nell’alto, Renaud Lavillenie, quest’inverno salito nell’olimpo del salto con l’asta abbattendo il record del mondo indoor di Bubka che durava da 21 anni, e Dennis Kimetto, che meno di un mese fa ha migliorato il record del mondo di maratona a Berlino.

Tra le donne invece leggiamo i nomi di Valerie Adams, arrivata ormai a 56 vittorie consecutive, Genzebe Dibaba, che questo inverno ha stabilito tre record del mondo indoor in 15 giorni, e Dafne Schippers, eptatleta capace di vincere 100m e 200m agli europei di Zurigo.

Il premio verrà assegnato al World Athletics Gala che si terrà a Monaco il 21 novembre. I precedenti vincitori sono stati Usain Bolt e Shelly Ann Fraser Pryce.

Chi vincerà quest’anno secondo voi? Ditecelo in un commento qui sotto.

Nella foto: Mutaz Barshim ai Mondiali Indoor di Sopot 2014 (Michele Fortunato/atletipercaso.net)

2 commenti su “NEWS: Annunciati i finalisti per il premio Atleta dell’Anno IAAF, non c’è Justin Gatlin

  1. Spero Barshim! Che la IAAF inserisca un atleta squalificato per due volte la dice lunga sulla volontà di arrestare questo “cancro” chiamato doping!

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