BORGO VALSUGANA (TN): Oki e Di Panfilo MPI sugli ostacoli veloci nella 1^ giornata del Criterium Cadetti

Desola OkiAnnunciata come una grande edizione, la Kinder Cup 2014 sta rivelando grandi-piccoli atleti, che con le loro ottime prestazioni stanno ripercorrendo passi di campioni del presente e del passato.

La prima giornata è stata illuminata all’apertura, con le batterie degli 80 hs cadette, in cui, come un fulmine a ciel sereno, Desola Oki, ha abbassato il suo record nazionale di 2 centesimi, da 11″47 a 11″45, evento che però non è riuscito a darle la carica giusta per prendersi il titolo tricolore, infatti in finale è giunta terza con 11″68, alle spalle della veneta Noemy Petagna, al PB con 11″62, ed alla friulana Anna Bionda, anch’ella al personale con 11″63.

Andrew Howe è stato forse il cadetto che ha collezionato più record italiani, tra la velocità, ostacoli, salti e occasionalmente anche prove multiple, ma in questi ultimi anni molti si stanno attuando per batterlo o avvicinarlo e dopo la caduta del record del salto in alto ad opera di Filippo Lari due anni fa, a provare l’impresa è stato Mattia Zagotto, che diventa il secondo cadetto di sempre nel salto in lungo, con 7,11, continuando la scuola vicentina, che in questi ultimi anni sta sfornando molti saltatori di buona qualità.

Ha invece il sapore della grande prestazione quella fatta da Mattia Di Panfilo, atleta polivalente con buone propensioni anche per i salti, che diventa il primo a correre i 100 hs sotto i 13 secondi con 12″94, togliendo il record a Luca Merli, che lo aveva stabilito quest’anno a Fidenza. Non solo Di Panfilo, ma anche Cristian Faidiga scende sotto il fatidico muro fermando il cronometro 1 centesimo prima di quel che basta per vedere 12″99. Si può dire che è una vera e propria edizione votata agli ostacoli veloci.


Mario MarcheiChi invece cercherà la zampata tricolore a tutti i livelli sarà Michael Albrecht nei 300 m, dove è riuscito a pareggiare il record italiano di 35″12 datato 2008 di Davide Re, in quella che fu forse la finale del Criterium più veloce della storia dei cadetti. Albrecht è agevolmente passato nelle batterie in 35″78, restiamo a vedere il finale. Ottima nei 300 anche Mara Lavrencic, al PB con un discreto 40″50 ad un decimo di distanza dalla seconda della lista Elisabetta Vandi.

C’è anche chi continua le tradizioni familiari, è questo il caso di Andrea Dallavalle, fratello di Lorenzo, finalista nel triplo quest’anno ai mondiali Juniores. Andrea si è imposto nella stessa specialità con un probante e ben sperante per il futuro 14,15m.

E’ Zaynab Dosso la cadetta più veloce d’italia, che ferma il cronometro degli 80 m a 9″82, meglio del 9″98 della batteria e meglio del 10″00 di Camilla Maestrini, seconda sul traguardo. Come la Dosso, fa definitiva la sua supremazia Mario Marchei, che dopo essersi ripetuto sul personale in batteria con 9″04, corre una finale perfetta in 9″09, lasciando a debita distanza Manu Orlando, ragazzo primo anno cadetto di origini indiane e portacolori della Toscana.

Concludiamo quindi la prima parte dei risultati più roboanti del Criterium con i 2000 cadette, in cui si fa notare l’assenza di Marta Zanoni. Ne approfitta con giustizia Nadia Battocletti, che si inserisce al sesto posto nelle classifiche all-time con 6’26″56.

Nelle foto: Desola Oki e Mario Marchei (Giancarlo Colombo/FIDAL)

1 commento su “BORGO VALSUGANA (TN): Oki e Di Panfilo MPI sugli ostacoli veloci nella 1^ giornata del Criterium Cadetti

  1. carissimo Alessandro bacci sei proprio sicuro che nadia avrebbe erso dalla zenoni..non mi sembra costruttivo soprattutto creare queste rivalita in eta cosi precoce..anche perché marta e nadia si stimano..in gara poi ce una grande rivalita’…

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