Il processo ad Oscar Pistorius per l’uccisione della fidanzata Reeva Steenkamp sta prendendo sempre più una china non positiva per il corridore, per il quale il pubblico ministero sta lavorando sull’accusa di omicidio volontario, sparando quattro colpi di una pistola 9 millimetri attraverso la porta del bagno chiusa a chiave dopo una accesa discussione.
In un nostro precedente articolo ci eravamo soffermati sui problemi burocratici internazionali che i PM avrebbero dovuto sostenere per entrare nel cellulare Apple di Pistorius; ebbene, il dispositivo mobile è stato finalmente sbloccato e gli inquirenti hanno potuto rastrellare informazioni soprattutto dagli sms inviati tra i due fidanzati.
Pare che la Steenkamp abbia più volte mandato messaggi di paura, dicendo che provava molto timore per gli scatti d’ira, mostrando la vena fortemente gelosa e possessiva di Oscar Pistorius.
La difesa del velocista si è mobilitata per far denotare che sono casi isolati e come la maggior parte della messaggistica, anche vicina alla fatidica data del 14 febbraio 2013, siano sms d’interazione e sentimentali, come è normale in una coppia.
Il tribunale ha sospeso l’udienza fino a domani, giorno in cui salirà a testimoniare proprio Oscar Pistorius, il quale anche attraverso le sue parole, potrà dimostrare la propria innocenza. Ma attenzione, come recita il Miranda Warning: “Qualsiasi cosa dirà potrà e sarà usata contro di lei”.
Foto Reuters