DOPING : Powell e Simpson rigettano le accuse, “è colpa del preparatore”

asafapowellContinua, ma senza spiragli che facciano presagire una fine in breve tempo, la vicenda della positività di un gruppo di atleti jamaicani ad un controllo antidoping.

I due volti noti di questa insolita comitiva sono Asafa Powell e Sharon Simpson che stanno difendendo strenuamente la loro innocenza. Nei giorni passati c’è stata una audizione in cui la commissione disciplinare della JADCO ha ufficialmente ascoltato i protagonisti.

Powell ha ribadito la sua versione dei fatti, tra l’altro già preannunciata in una lettera aperta che aveva scritto nei giorni successivi la diffusione della notizia della positività, in cui afferma di non aver assunto volontariamente la sostanza incriminata, l’oxilofrina, ma che la stessa era contenuta in un integratore consigliatogli dal preparatore atletico della squadra Christopher Xuereb.

Sharon Simpson ha confermato il tutto, aggiungendo anche che prima di assumere l’integratore denominato Epiphany D1 ha cercato informazioni su internet per ben 14h non trovando niente che facesse ipotizzare la presenza di sostanze proibite al suo interno.

Dal canto suo Xereb non fa nessun passo indietro e insiste sul fatto che “i due atleti stanno solo cercando un capro espiatorio. Non ho mai somministrato agenti dopanti, solo integratori delle più note marche“.

Non ci resta che aspettare la prossima puntata della vicenda che si svolgerà il 14 gennaio con una nuova udienza per Powell, sperando che ulteriori dettagli emergano e venga fatta luce sulla vicenda.

Foto Robert Prezioso/Getty Images

2 commenti su “DOPING : Powell e Simpson rigettano le accuse, “è colpa del preparatore”

  1. si, sempre così quando vengono beccati la colpa è sempre di altri . Però bisogna anche dire che è la sicurezza di farla franca che ti frega , perchè lo sappiamo che se ti hanno beccato una volta chissà quante volte l’hai evitata. Difficile che uno sia preso subito alla prima. Diciamo che è più facile che tu vinca al lotto che ti becchino subito ….. Poi tutti sono sempre sprovveduti e innocenti . Io dico che la giustizia sportiva contro i casi di doping deve essere sempre inflessibile perchè il doping c’è ed è diffuso .

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