RIETI2016: Gianmarco Tamberi sale a 2,36m, minimo olimpico per tre sui 200m

Gianmarco TamberiUltima parte dei Campionati Italiani Assoluti 2016 di Rieti e ultimi titoli in palio.

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Recupero breve per gli atleti impegnati nei 200m che a poco più di un’ora dalle batterie si ritrovano di nuovo sui blocchi per la finale. Eseosa Desalu, quello che ha corso con più facilità nelle batterie, è risultato poi quello che effettivamente aveva più cartucce da sparare, vincendo il titolo italiano in un più che ottimo 20″31. In scia del giovane velocista hanno raggiunto il minimo olimpico anche Davide Manenti (20″44) e Matteo Galvan (20″50).

Al femminile fa doppietta Gloria Hooper, che conquista il titolo sui 200m dopo quello dei 100m. 22″89 il tempo, migliore del 23″15 di Libania Grenot e del 23″41 di Benedicta Chigbolu.

Fa salire più volte il cuore in gola Sonia Malavisi nel salto con l’asta che ha nel tabellino più x che cerchi. Dopo averci fatto sobbalzare al 4,30m superato al terzo tentativo, il salto della vittoria, ha utilizzato tutte e tre le prove anche  per il 4,45m. Giorgia Benecchi conquista l’argento con 4,25m, bronzo a Giulia Cargnelli con 4,15m.

Sfiora il minimo per le olimpiadi anche Chiara Rosa. La pesista porta a casa l’ennesimo titolo italiano con la misura di 17,52m, 23 centimetri in meno dello standard olimpico. Dietro di lei arriva Julaika Nicoletti con 16,64m. Bronzo alla allieve Sydney Giampietro con 15,23m.

L’ultimo titolo assegnato dalle pedane è quello del disco uomini. Hannes Kirchler non ha rivali e vince con 62,34m sul 57,73m di Nazzareno Di Marco. Completa il podio Giulio Anesa con 55,06m.

Bella gara dei 3000st, con il trio composto da Francesca Bertoni, Valeria Roffino e Valentina Costanza a fare l’andatura. Troppo lontano il gruppo inseguitore per insidiarle. Vince la Bertoni con 10’04″58, allungando su Roffino (10’06″74) e Costanza (10’07″85).
Nella gara maschle minimo olimpico mancato per soli 3 centesimi da Yuri Floriani! 8’30″03 vale il titolo italiano, ma purtroppo non significa Olimpiadi per un alito di vento. Il finanziere riesce a spuntarla su Jamel Chatbi (8’31″25) e Abdoullah Bamoussa (8’32″88).

Si conclude anche la lunga gara dell’Alto uomini con in pedana il campione del mondo nostrano Gianmarco Tamberi. Il marchigiano non si fa mancare la mancanza di concorrenti al suo livello e stampa un 2,36m che gli fa subito dimenticare le ultime uscite internazionali non proprio al suo livello. La medaglia d’argento dietro l’imprendibile Tamberi va ad Eugenio Rossi con 2,26m, mentre sale ancora una volta sul podio l’esperto Andrea Lemmi, il più vecchio in pedana, con 2,20m.

E con la partenza delle staffette 4x400m siamo in dirittura d’arrivo di questi campionati. Questa volta le Fiamme Gialle non si fanno beffare, e anche senza Galvan portano a casa il titolo in 3’06″11. A tre secondi di stanza le altre due squadre che vanno a podio, la E.Servizi Atletica Futura (3’09″53) e l’Atl. Cento Torri Pavia (3’09″61).

Vittoria con record italiano per l’Esercito. Il quartetto composto da Lukudo, Milani, Baldessarri e Chigbolu ha portato il testimone al traguardo in 3’32″50, migliorando il 3’33″90 della SNAM stabilito nel 2000. Argento al collo per la Bracco Atletica, bronzo alla Pro Patria Busto Arsizio.

STREAMINGRISULTATI COMPLETI – FOTO

Nella foto: Ayomide Folorunso (Chiara Montesano/trackarena.com)

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