Venerdì in quel di Doha prenderà il via la Diamond League, il circuito di meeting organizzato dalla IAAF che vede confrontarsi i migliori atleti del mondo e che quest’anno sarà particolarmente importante dato che condurrà gli atleti fino alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
L’attenzione del pubblico sarà quasi tutta sulla pedana del salto in alto, dove salterà il beniamino di casa Mutaz Essa Barshim, che avrà accanto a se in pedana i migliori saltatori del momento, con eccezione del nostro Tamberi. A difendere i colori azzurri ci sarà Marco Fassinotti che dovrà confrontarsi con il compagno di allenamenti inglese Robbie Grabarz; saranno presenti anche Erik Kynard, Derek Drouin e Zhang Gowei. Gara di contenuto tecnico altissimo in cui fare un pronostico è davvero difficile.
L’altro atleta di casa a scendere in pista è il 400ista Abdeleah Haroun, che nel giro di pista se la vedrà con LaShawn Merrit. Occhio anche all’atleta del Botswana Isaac Makala che quest’anno non è ancora sceso in pista su questa distanza.
Primi scontri al vertice anche per quanto riguarda la velocità femminile, con l’olandese volante Dafne Schippers che farà l’esordio stagionale sui 100m e si troverà ad affrontare Veronica Campbell-Brown, Tori Bowie e Michelle Aurie tutte e tre in cerca del primo sub11′ della stagione.
1500m maschili che vedono in partenza ben quattro atleti di scendere sotto i 3’30” in carriera, i keniani Asbel Kiprop, Silas Kiplagat e Elijah Manangoi e l’etiope Aman Wote.
Sfida a due nella gara dei 400hs tra Kaliese Spencer e Zuzana Hejnovà; mentre nella gara con gli ostacoli alti ritroveremo Aries Merrit e vedremo a che punto il recupero dal trapianto di rene. Troverà accanto a se atleti fortissimi come Omar McLeod, David Oliver, Dimitri Bascou e Orlando Ortega che farà la prima uscita in carriera come atleta spagnolo.
Ezekiel Kemboi scenderà sui 3000 siepi in una sfida tutta keniana con Juirus Birech e Paul Koech. Levando le barriere e passando al femminile sfida Kenya-Etipia come i più grandi classici del mezzofondo con Mercy Cherono e Almaz Ayana, in una gara che vede la super assente Genzebe Dibaba.
Nella foto: Marco Fassinotti (Michele Fortunato/trackarena.com)