La IAAF potrebbe perdere lo sponsor Adidas a causa dello scandalo doping

AdidasAdidas, il principale sponsor della IAAF (Associazione Internazionale delle Federazioni di Atletica Leggera), potrebbe chiudere i rapporti con 4 anni di anticipo, annuncia la BBC. La scelta sarebbe causata allo scandalo doping che sta colpendo il mondo dell’atletica.

Questa mossa costerà alla IAAF, ed al partner commerciale Dentsu, decine di milioni di dollari; Adidas era solamente uno degli sponsor ufficiali insieme a Canon, Toyota, Seiko, TDK, TBS e Mondo.
Fino ad ora nessuna delle due parti ha confermato la scissione, ma l’ufficialità potrebbe arrivare a breve; sia Adidas che la IAAF infatti parlano di un “processo di riforma” e affermano di esser state in “stretto contatto” l’una con l’altra.

L’accordo di 11 anni che sarebbe dovuto durare fino al 2019 fu firmato per 33 milioni di dollari. In realtà si tratta di una cifra superiore infatti la sponsorizzazione portava 8 milioni l’anno. Per questo motivo la perdita per i 4 anni che sarebbero dovuti seguire si aggira a circa 30 milioni.



L’Adidas aveva già informato la IAAF lo scorso Novembre di aver intenzione di terminare la sponsorizzazione a seguito dello scandalo doping in Russia.

All’inizio del mese la WADA ha emesso il secondo rapporto con accusa di corruzione per l’ex presidente IAAF Lamine Diack. Proprio le accuse di doping rappresenterebbero una violazione dell’accordo tra Adidas e IAAF. Le sponsorizzazioni verso l’atletica leggera sono in declino, e le aziende preferiscono puntare su sport con maggiore crescita come il calcio.

Non è chiaro se la IAAF farà ricorso legale, ma gli avvocati dell’Adidas si dichiarano pronti a rispondere.
Sicuramente questo colpo è stato sentito sia dall’intera IAAF ed in particolare dal presidente Sebastian Coe che si trova ad affrontare diverse problematiche. Le accuse di corruzione all’interno della Federazione, lo scandalo doping ed ora l’abbandono di uno sponsor stanno mettendo molta pressione a Coe. L’Adidas crede che continuare una sponsorizzazione di IAAF, visto il brutto periodo, sia un rischio per la propria reputazione.

 

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