Usain Bolt eletto Migliore Atleta dell’Anno dall’Associazione Mondiale dei Giornalisti Sportivi

Usain Bolt PechinoL’AIPS (Associazione Internazionale dei Giornalisti Sportivi) ha decretato i migliori atleti dell’anno secondo una giuria di giornalisti provenienti da 91 paesi; questa premiazione si svolge ogni anno e questa volta sono stati molti i protagonisti provenienti dal mondo dell’atletica.

Per la categoria “Best Male Athlete“, Usain Bolt supera di poco il tennista Djokovic, seguito a sua volta da Lionel Messi. Dunque il velocista giamaicano primeggia in una classifica che comprende campioni e discipline diverse. Per Bolt non è una novità: durante la sua carriera gli sono stati conferiti ben 4 titoli AIPS.



Il premio giunge alla fine di  un anno complesso: arrivato a Pechino dopo aver corso pochissime gare, ha vinto il mondiale più impegnativo della sua vita fino ad ora. Mondiale difficile ma con tre ori al collo: 100m, 200m e staffetta 4×100.

Da notare come l’atletica abbia dominato sugli altri sport anche nelle altre categorie. Nella categoria femminile, sui gradini più bassi del podio, vi sono l’etiope Genzebe Dibaba e la velocista olandese Dafne Schippers, precedute solamente dalla tennista Serena Williams. Un altro punto a favore dell’atletica è l’elezione della sala stampa dei Mondiali di Pechino come “Best Press Facility“.



Inoltre Usain Bolt è stato nominato “Atleta dell’anno 2015” dalla Gazzetta dello Sport, dopo il 2008, 2009, 2012 e 2013 si conferma anche quest’anno meritandosi il posto in prima pagina nella edizione odierna. Carl Lewis era stato nominato quattro volte, Roger Federer tre volte. Su 38 edizioni è la 20esima volta che si distingue un campione proveniente dal mondo dell’atletica, seguito dal ciclismo (6 volte), il calcio e il nuoto a pari merito (3 volte) e molti altri.

Per ora Usain Bolt continua a correre e a vincere medaglie, ma si fermerà prima o poi? Nel 2016 ci aspetteremo grandi cose dalle due giovani promesse, entrambi bronzo sui 100m a Pechino, lo statunitense Trayvon Bromell e il canadese Andre De Grasse, che essendo passati al professionismo promettono ottimi risultati. Saranno loro il futuro dello sprint mondiale?

Foto Christian Petersen/Getty Images

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