Il CAS valuterà sei casi di doping russo, in ballo due medaglie olimpiche

Igor ErokhinVi ricordate quella serie di positività al doping nella marcia russa? La IAAF ha deciso di rivolgersi al CAS perché non ritiene valide le sanzioni comminate dalla RUSADA, in questo mese nell’occhio del ciclone.

Il 2 e 3 dicembre verranno ascoltate le accuse della Federazione Mondiale per sei atleti russi, di cui due medagliati olimpici, in quanto ritengono che la sanzione data dalla RUSADA non sia corretta.


I due marciatori Sergey Kirdyapkin, oro a Londra 2012 nella 50km, e Olga Kaniskina, argento nella 20 km a Londra 2012, erano stati squalificati per tre anni e due mesi, ma il periodo di sospensione è stato fatto partire a fine 2012 lasciando quindi le medaglie olimpiche ai due.

Gli altri quattro atleti sono i marcatori Sergei Bakulin che è stato fermato per tre anni e due mesi ma ha mantenuto il proprio titolo mondiale del 2011 sulla 50km, Valery Borchin, fermato per 8 anni dopo la seconda infrazione, Vladimir Kanaykin, fermato a vita per molteplici infrazioni, e la campionessa delle siepi Yulia Zaripova a cui sono stati annullati parte dei risultati del 2011 e 2012 comprese le Olimpiadi di Londra.


Dopo lo scandalo doping russo in cui molti atleti dopati sono stati coperto dallo stato verranno giudicati i criteri secondo cui sono state assegnate le squalifiche e se Kirdyapkin dovesse perdere l’oro olimpico la medaglia verrebbe riassegnata all’australiano Jared Tallent.

Foto Oleg Nikishin/Getty Images Europe

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