Seconda ed ultima giornata di gare ieri a Sulmona per la Kinder+Sport Cup Cadetti in cui sono stati assegnati gli ultimi titoli di categoria.
La primatista dei 300m Elisabetta Vandi stabilisce la sua seconda prestazione di sempre concludendo in 39″15 non riuscendo a migliorare il suo record di 38″57. A completare il podio Letizia Tiso (40″57) e Sofia Lugugnani (40″87). La Lombardia conquista i due gradini più alti del podio grazie a David Zobbio (35″84) e Edoardo Scotti (36″26), mentre al terzo posto troviamo Patrick Baù (36″33).
Sfida fino agli ultimi metri nei 300hs maschili in cui Leonardo Puca si aggiudica il quinto tempo di sempre per un cadetto chiudendo in 38″95 davanti a Edwin Ebem (37″27). Riconferma il titolo Valeria Peccagnella fermando i cronometri in 44″34 davanti a Greta Zuccarini in 44″37.
Non delude Carolina Visca che intasca l’ennesima vittoria nel giavellotto con una spallata da 59.20m, cerca la soglia dei 60m ma non riesce a raggiungerla. Federica Botter vince l’argento e stabilisce il nuovo PB con 44.73m mentre la terza è Sara Crespi con 44.02m. Al maschile è Simone Bonfanti a vincere dopo uno scontro con Artiom Cheltuitor durato fino alla fine della competizione, 54.34m per il primo e 53.80m per il secondo.
Rimanendo sui lanci si è rivelata interessante la gara di peso femminile: la vincitrice è Anna Bonato che sigla il proprio PB con 13.31m ma la seconda classificata è una ragazza friulana che ha iniziato atletica da pochi mesi e questa è la sua seconda gara conclusa con 12.45m. Terzo posto invece per Chiara Salvagnoni con 12.37m. Tra i cadetti vince invece Ronaldo Wickremasinghe con 16.23m.
Nel salto in alto Francesco Ruzza ha mancato il record italiano di Filippo Lari per soli 2cm superando l’asticella a quota 2.05m dopo l’uscita a quota 1.96m del livornese Giacomo Belli. Podio per due terzi veneto quello della gara al femminile con la vittoria di Rebecca Pavan (1.71m) su Martina Leorato (1.64m), al terzo posto la livornese Sofia Carta (1.61m).
Il titolo di campionessa italiana nel salto con l’asta va alla favorita Maria Roberta Gherca, atleta di origine romene che poco tempo fa aveva superato la MPI, record che però non le può venir riconosciuto perché non ancora italiana. Si ferma a 3.50m, molto sotto le sue possibilità, ma dopo aver affrontato la gara in solitaria in quanto Gaia Bonessa, argento, non è riuscita ad andare oltre i 3.30m.
Gara tirata fino all’ultimo metro è stata quella dei 1000m maschili che ha visto la vittoria sugli ultimi metri di Abel Campeol su Hicame Jarine, 2’35″22 contro 2’35″89. Anche al femminile la vittoria si gioca sul finale, l’oro va a Laura Pellicoro in 3’00″04 davanti a Giulia Leonardi (3’01″23) e Elisa Ducoli (3’01″42).
Erano in molti i partecipanti ai 1200st e al vittoria è andata al primatista italiano Manuel Di Primo in 3’20″51 che ha rischiato di non salire sul gradino più alto del podio a causa di uno sprint di Wilson Marquez sul finale, il siciliano ha tagliato il traguardo in 3’21″02. Tra le cadette la maglia tricolore va a Emma Silvestri in 3’52″52, al secondo posto Erika Fabiani in 3’54″63 e al terzo Vanessa Campana in 3’57″22.
Nelle prove multiple la vittoria nel pentathlon va a Fabiola Avoledo con 4.041 punti seguita da Anna Roncato con 4.004 punti e Carlotta De Marco con 3.833 punti. L’esathlon invece è vinto da Riccardo Filippini con 4.270 punti che vale come MPI cadetti, seguito da Alessio Di Blasio con 4.238 punti e Marcello Gallimberti con 4.204 punti.
La manifestazione infine è stata chiusa dalle staffette 4x100m. La vittoria al maschile della Lombardia (43″98) e del Friuli Venezia Giulia al femminile (48″36) non hanno impedito alla rappresentativa del Veneto di portarsi al casa Kinder+ Sport Cup 2015 con 583,5 punti nella classifica combinata. Dietro di lei è arrivata la Lombardia, da sempre la rappresentativa da battere forte delle sue 15 vittorie precedenti, staccata di meno di 4 punti. Terzo posto per la Toscana con 532 punti.
Foto dei Campionati Italiani Individuali Cadetti/e – Sulmona (AQ) 10 e 11/10/15 (253 foto)
Nella foto: La rappresentativa del Veneto (Giancarlo Colombo/FIDAL)