RIETI: Ogunode illumina il Rieti Meeting con 9”93 sui 100m, MR nel Giavellotto uomini

100m RietiMeeting 2015

E’ stato un Meeting di Rieti partito sotto la pioggia battente e fulmini che solcavano il cielo, questo non ha impedito, fortunatamente, il regolare svolgimento della manifestazione reatina.

Partiamo dal salto triplo uomini, che purtroppo non hanno trovato il tempo migliore per esprimere potenza, dato anche il clima freddo oltre che piovoso. E’ stato infine Jonathan Drack a conquistarsi l’oro con 16,67; delusione per l’atteso atleta russo Lyukman Adams, fuori con 3 nulli. Un buon 15,73 per Daniele Cavazzani, mentre Simone Forte si ferma a 14,93.

La pioggia non ha reso la vita facile nemmeno alle astiste, dove quattro delle sette atlete in gara erano azzurre: Roberta Bruni, Sonia Malavisi, Giorgia Benecchi e Giulia Cargnelli. Stessa misura finale per Bruni e Malavisi, che hanno firmato la loro presenza al meeting con 4,15, mentre Benecchi ha saltato 4,05 e purtroppo Cargnelli è rimasta a secco con 3 nulli d’entrata. Vittoria alla tedesca Lisa Ryzih con 4,35.

La pista è stata invece aperta dalle finali B degli 800, sia donne che uomini. Si è ben difesa Joyce Mattagliano, che ha chiuso la sua fatica nei due giri di pista in 2’08”33, mentre in punta andava a prendersi il traguardo l’ucraina Anastasiya Tkachuk con 2’01”94. Negli 800 uomini invece l’azzurro che è subito uscito veloce è stato Francesco Cappellin, che ha perfettamente svolto il suo ruolo di “lepre” passando in 50”45 ai 400m. Sull’ultimo giro la matassa delle posizioni ha iniziato a dipanarsi, con Mohamed Hamada in testa a prendersi la corsa in 1’46”87; ottimo 1’48”99 per Enrico Riccobon.


Tempo di rilievo anche dai 100Hs donne, dove la norvegese Isabelle Pedersen è riuscita nonostante la pioggia a fare un crono sotto i 13 secondi: 12”99. SB per Giulia Pennella, in gran spinta sul finale, col cronometro fermato a 13”14.

Gara leggermente sotto agli 800 e 1500 ( finale A) per quanto riguarda i risultati sono stati i 3000 siepi uomini, con Brahim Taleb che è sempre rimasto in cima al gruppo a controllare, per poi allungare fin sulla linea dell’arrivo, chiudendo con 8’24”61.

La gara forse più funestata dal maltempo e dal freddo è stata forse il salto in alto, dove si poteva vedere molto bene il disagio fisico degli atleti in gara. Prova contemporanea tra uomini e donne, da cui sono usciti vincitori il polacco Wojciech Theiner con 2,20 e l’ucraina Yuliya Chumachenko con 1,88. Miglior azzurro in ambo le classifiche è stato, o meglio “stata”, Erika Furlani, salita fino ad 1,88.

Notevole ed appassionante la lotta sui 1500 donne, dove il tutto si è deciso sull’ultimo rettilineo, con l’etiope Gudaf Tsegay che è riuscita a mettere luce tra sè e la canadese Fiona Benson. Finale di gara; 4’05”17 per Tsegay e 4’05”24 per la Benson (PB).

Fortunatamente abbiamo potuto assistere ad un record del meeting, ma non da parte di pistaioli esperti, ma dalla pedana del giavellotto, dove, per il rotto della cuffia, il tedesco Lars Hamann ha tolto la vittoria al giapponese Ryohei Arai all’ultimo lancio prendendo il MR. Hamann doveva battere la misura di 84,20 del greco Kostantinos Gatsioudis fatta nel 1999 e così è stato: 84,26 e nuovo record del meeting.

Lontani Roberto Bertolini e Gianluca Tamberi, piazzati rispettivamente al settimo e nono posto con 73,69 e 67,15.

Intanto in pista scendevano in campo i più forti degli 800 uomini invitati al meeting, tra di loro il favorito Adam Kszczot, abilissimo nel momento della spartizione dei posti da medaglia. Il tempo finale del polacco è di quelli che contano: 1’44”82, gran crono se si pensa alle condizioni avverse; ovviamente il record del meeting non era nelle corde di nessuno, essendo 1’41”01, che fu record del mondo nel 2010 ad opera di David Rudisha.

Discreta prova per Giordano Benedetti, che rimane un po indietro nelle battute iniziali, rendendo più difficile la rimonta finale, ma un buon 1’46”12 per lui.


Dal mezzofondo alla velocità in un lampo, proprio con gli uomini fulmine dei 100m presenti: Femi Ogunode, Nesta Carter, Julian Forte, Walter Dix, Christophe Lemaitre ed a chiudere l’atleta della Firenze Marathon Gianluca Beltramini.

Aiutato da una leggera brezza d vento di +1.4 m/s, Femi Ogunode è stato in testa fin dall’inizio, macinando terreno sotto di sè e fermando i numeri rossi del cronometro all’ottimo tempo di 9”93, a 2 centesimi dal PB e dal suo record asiatico. A rimorchio di Ogunode il veterano Carter in 10”06 e Julian Forte in 10”09. Delusione per Lemaitre, solo 10”21 per lui.

Negli 800m donne tutti si aspettavano la campionessa del mondo Marina Arzasamova, invece il suo nome compare al quarto posto con 1’58”93. In testa, dopo una gara entusiasmante c’è andata l’esponente del Burundi Francine Niyonsaba: gran gestione e gran crono di 1’57”62, SB.

Intanto si iniziava a saltare anche sulla pedana del salto in lungo, dove siamo lontani dalle miglior prestazioni o dal record del meeting di 7,19 di Heike Drechsler, ma l’ucraina Krystyna Hryshutyna potrà dire di aver vinto al meeting di Rieti con 6,42. Ultima purtroppo con poco sprint, anche per le condizioni atmosferiche, Ottavia Cestonaro, 5,90 per lei.

Ospite importante e che non ha tradito le attese, stiamo parlando dell’algerino Taoufik Makhloufi, campione olimpico in carica dei 1500m. Lasciate le lepri, Makhloufi è andato davanti e lì è rimasto, conducendo con autorità e passo deciso la gara fino in fondo, mostrando al pubblico il tempo di 3’35”53. Quarto posto per Soufiane El Kabbouri, vicino al PB con 3’39”78.

Gran gara e soprattutto gran rispetto nella gara dei 300m che ricordano Pietro Mennea, detentore fino allo scorso anno del record italiano su questa misura spuria. Il Record del meeting ha vacillato ma per un centesimo di secondo non è caduto, il 31”94 di Rusheen McDonald diventà quindi il secondo tempo di sempre corso sulla pista reatina, dietro al 31”93 di Karol Zalewski.

Chiudiamo infine con i 200m donne, dove presente sui blocchi c’era la medaglia d’argento dei campionati del mondo Elaine Thompson, la quale non ha avuto nessun problema a prendersi la vittoria con un facilissimo 22”59, rallentato in dirittura d’arrivo.

Appuntamento al prossimo anno sperando in un meteo migliore.

Al link potrete vedere tutte le foto scattate dal nostro fotografo Gianluca Fortunato, buona visione!

Foto del RietiMeeting 2015 – Rieti 13/09/15 (23 foto)

Nella foto: L’arrivo dei 100m (Gianluca Fortunato/trackarena.com)

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