L’aria svedese di Stoccolma, evidentemente, risveglia in Genzebe Dibaba uno spirito agonistico sopito che le permette di correre più veloce di chiunque altro.
Ad un anno di distanza, la fortissima atleta etiope è tornata al “ XL-Galan” nel prestigioso Ericsson Globe Arena della capitale svedese, impianto in cui stabilì, appunto un anno fa, il record mondiale dei 3000 m (8’16″60), aggiungendolo a quello dei 1500 m ( 3’55″17) corso a Karlsruhe la settimana precedente.
Ieri Genzebe Dibab, schieratasi sui 5000 m, ha gradualmente alzato i ritmi, dopo i primi due km corsi con l’ausilio delle “lepri”, correndo già sotto i parziali eseguiti da Meseret Defar nel 2009 in occasione del vecchio primato.
Il tempo finale mostrato sul cronometro dell’Ericsson Globe Arena è stato di 14’18″86, ben più basso del 14’24″37 della Defar, con un ultimo giro in 30″17. Con questo crono, Genzebe Dibaba si porta quindi non solo in cima al mondo per quanto riguarda la gara dei 5000 m indoor, ma anche al terzo posto nella lista dei 5000 m più veloci mai corsi, dietro alla sorella Tirunesh Dibaba e Meseret Defar, che all’aperto hanno corso rispettivamente in 14’11″15 (WR) e 14’12″88.
Questi i parziali:
1° km: 2’52″72
2° km: 5’43″97 ( 2’51″25 )
3° km: 8’37″22 ( 2’53″25 )
4° km: 11’31″74 ( 2’54″52 )
5° km: 14’18″86 ( 2’47″14 )
La bella serata scandinava ha portato fortuna anche al resto della compagine mezzofondista se così possiamo dire.
Negli 800 m uomini sono state riscritte le prime quattro posizioni mondiali stagionali, in una gara impostata su ritmi veloci ma dove nessun atleta si è voluto scomporre fino alla fine. A prendere la corda sugli ultimi istanti di gara è stato però il qatariota Musaeb Abdulrahman Balla, il quale si aggiudica la gara ed il WL col crono di 1’45″48 . La sfida per la seconda posizione è stata ancor più tirata, dove sul filo di lana Adam Kszczot è riuscito per un battito di ciglia a sopravanzare il connazionale polacco Marcin Lewandowski: 1’45″77 contro 1’45″78.
Se la classifica degli 800 m uomini è stata rivoluzionata, quella dei 1500 m donne è stata invece rafforzata da Sifan Hassan, che stacca di quasi 5 secondi Bethlem Desalegn e si invola sul traguardo in 4’00″46, due secondi meno del tempo fatto segnare a Karlsruhe il 31 gennaio.
Foto di DECA Text & Bild