E’ arrivato anche l’ottavo caso di atleta russo di altissimo livello scoperto dall’antidoping.
Dopo i 5 marciatori e la siepista Yulia Zaripova oggi tocca all’heptatleta Tatyana Chernova, squalificata dopo la rianalisi dei campioni raccolti durante i Mondiali di Berlino 2009.
La multiplista vanta nel suo palmares un oro mondiale a Daegu 2011, davanti alla campionessa olimpica Jessica Ennis, e un bronzo olimpico a Londra 2012, ma nessuna di queste medaglie verrà riassegnata in quanto la RUSADA, l’agenzia anti-doping russa, ha deciso di annullare i risultati che vanno dal 15 agosto 2009, giorno della positività, fino al 14 agosto 2011. Esattamente 16 giorni prima dell’oro mondiale.
Inoltre la Chernova dovrà scontare una squalifica di 2 anni retrodatata al 22 Luglio 2013. Era risultata positiva all’uso di steroidi.
Contemporaneamente la RUSADA ha definito la squalifica assegnata alla Zaripova. Saranno 2 anni e 6 mesi di lontananza dalle competizioni per lei, a cui però bisogna aggiungere i periodi in cui le sono stati annullati i risultati: dal 20 giugno 2011 al 20 agosto 2011 e dal 3 luglio 2012 al 3 settembre 2012. Questo vuol dire che le verrà sottratta la medaglia d’oro olimpica di Londra 2012, che passerà nelle mani di Habiba Ghribi rendendola la prima atleta tunisina a vincere una medaglia d’oro olimpica.
Nel frattempo la Federazione Russa di Atletica ha annunciato che sarà il campione olimpico Yury Borzakovskiy a sostituire Valentin Maslakov nella posizione di supervisore della nazionale. Fa però storcere il naso la sua dichiarazione di qualche giorno fa in cui difendeva l’operato di Viktor Chegin, l’allenatore di molti marciatori russi squalificati per doping: “Per me Viktor Chegin è un grande allenatore che ha allenato atleti capaci di vincere olimpiadi, mondiali ed europei”.
Questo sarà l’ultima notizia di doping dalla Russia o tra qualche giorno spunterà il nono dopato?
Foto Erik van Leeuwen – www.erki.nl