NEWS: Aggiornati al 2015 i requisiti per gli atleti Elite, liberi gli over-40

FIDALGiravano voci insistenti e fastidiose da mesi, sull’inadeguatezza delle regole imposte dalla gestione Alfio Giomi e in particolare sui famosi elenchi degli atleti Elite, liste di atleti che possono correre solo in manifestazioni su strada nazionali, oppure regionali ma solo nel territorio della propria regione di appartenenza.

Questa norma era stata introdotta per evitare che gli atleti di un certo livello, si presentassero nella gara di paese, facendo incetta di premi in denaro e in natura, per poi partire in macchina alla volta di un’altra gara del prosciutto, magari dall’altra parte del paese, consentendo agli organizzatori di ottenere un parco atleti di tutto rispetto senza pagare la tassa di gara nazionale FIDAL.


Contro questa stortura, si era appunto deciso di promulgare una tabella, da aggiornare 2 volte l’anno, in cui venivano indicate delle prestazioni minime sotto le quali un atleta veniva considerato d’elite.

Ma fatta la regola, trovato l’inganno, si dice, e da una stortura siamo passati all’altra. Non mancano esempi di atleti di livello che vanno a gareggiare con il freno a mano tirato guardandosi bene di infrangere i limiti di tempo che li renderebbero d’elite o di gare la cui organizzazione registra la manifestazione come regionale, risparmiando le tasse della federazione, invitando e facendo correre comunque gli atleti Elite visto che i controlli sono fallaci.

Sui campi sportivi di tutta Italia si è chiacchierato molto di questo argomento, ognuno con la sua opinione, ma tra una discussione e l’altra è arrivato il momento di aggiornare le tabelle, che introducono delle grandi novità per il 2015.

In primis si nota che i tempi sono stati notevolmente abbassati. Ora per essere un atleta d’elite maschile ad esempio, bisogna correre i 10000 in 29’30” e se andiamo a scorrere le graduatorie italiane 2014, troviamo solamente 6 atleti rientranti, contro i 10 individuati dal precedente limite che era 30’03”98.


UOMINI 2014 2015
3000m 8’13″51 8’05″00
5000m 14’15″96 14’03″00
10000m 30’03″98 29’30″00
10km su Strada 30’15” 29’30”
Mezza Maratona 1h05’30” 1h04’30”
Maratona 2h18’00” 2h16’00”
DONNE 2014 2015
3000m 9’45″04 9’25″00
5000m 16’51″33 16’15″00
10000m 35’40″84 34’15″00
10km su Strada 34’30” 34’15”
Mezza Maratona 1h17’00” 1h15’00”
Maratona 2h40’00” 2h36’00”



Inoltre le altre due importanti modifiche consistono nel limitare le liste Elite ai soli under-40, di qualsiasi nazionalità, e di aumentare la frequenza di aggiornamento degli elenchi da 2 a 4 volte all’anno, riducendo la finestra di azione in cui si dovesse venire a trovare un atleta che superi i requisiti. Gli atleti appartenenti a gruppi sportivi invece continuano ad essere considerati Elite a prescindere dalle prestazioni.

Dunque cosa cambia? Gli atleti d’elite saranno sicuramente di meno e i limiti identificheranno più fedelmente chi corre a certi livelli e probabilmente in modo professionale, da chi con i precedenti tempi si trovava a dover subire le nuove norme anche se non era nel giro della nazionale italiana o addirittura lavoratore a tempo pieno, non potendo gareggiare dove riteneva più opportuno.

D’altra parte, questi limiti terranno fuori quegli atleti di medio alto livello, soprattutto stranieri, che con i precedenti limiti innestavano il freno a mano e vincevano “rischiando”. Ora possono di nuovo lasciarsi andare, come ai vecchi tempi, continuando indisturbati le loro peregrinazioni alla ricerca del montepremi più succoso, risparmiando numerose gatte da pelare anche agli organizzatori delle corse.

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