La seconda parte di giornata alle Olimpiadi di Rio si apre all’1:30 di notte, in Italia, con le batterie dei 1500m in cui corre Margherita Magnani.
Terza batteria per lei, passano le prime 6 più i primi migliori 6 tempi. Batteria tranquilla la prima, in cui corre la primatista mondiale Genzebe Dibaba che vince in 4’10″61.
Molto difficile riuscire a rientrare tra le prime 6 nella batteria della Magnani che al passaggio all’ultimo giro rimane bloccata e non riesce a recuperare le posizioni necessarie per la qualificazione diretta. Chiude in 4’09″74 risultando il terzo tempo delle escluse per la semifinale.
”Ho corso tante volte sotto i 4’09 quindi era fattibile entrare ma le gambe non andavano – la dichiarazione a freddo di Margherita Magnani ai microfoni Rai – Non so cosa dire, sono solo dispiaciuta, avrei voluto esprimermi meglio’‘.
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Tocca poi al primatista nazionale Matteo Galvan salire sui blocchi di partenza dei 400m. In prima corsia in batteria con Bralon Taplin deve arrivare tra i primi 3 per superare il turno.
Nonostante lo sprint iniziato ai 300m non riesce a recuperare abbastanza posizioni sul rettilineo finale e finisce al 4° posto in 46″07, tempo che non gli vale però per il ripescaggio.
‘‘Subito dopo gli Europei ho avuto un problema al tendile di Achille che non mi ha permesso di esprimermi al meglio – dichiara alla Rai – Spero di fare meglio sui 200m”.
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Degna di nota la gara di salto in alto dell’heptathlon che si è svolta nella sessione mattutina. Le prime due atlete, la belga Nafissatou Thiam e la britannica Katarina Johnson-Thompson, sono riuscite a saltare l’asticella posta a 1.98m guadagnando così 1.211 punti. Una misura che potrebbe anche valere la vittoria nella gara individuale dato che il primato mondiale stagionale è di 2.01m saltato da Chauntè Lowe.
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Foto: Chiara Montesano/trackarena.com