Il CAS annulla la sospensione della Andrianova, salve le positività del 2005

Tatyana AndrianovaA dicembre la Federazione Russa aveva sospeso per due anni la medaglia di bronzo negli 800m ai Campionati Mondiali di Helsinki 2005Tatyana Andrianova dopo che la IAAF aveva trovato tracce di stanozololo nei campioni antidoping raccolti durante la manifestazione e rianalizzati 10 anni dopo; il TAS oggi ha annullato la sospensione.

L’atleta aveva fatto ricorso al TAS (Tribunale Arbitrario dello Sport) chiedendo che venisse annullata la decisione dell’ARAF in quanto passato troppo tempo dai Mondiali. Oggi il tribunale ha dato ragione all’atleta cancellando di fatto la sua sospensione.

Come ha dichiarato la WADA pochi giorni fa infatti, il tempo possibile per le rianalisi dei campioni proveniente dai Mondiali di Helsinki era di 8 anni e l’entrata in vigore del nuovo regolamento, che allunga il tempo a 10 anni, non toccava quei campioni.

Niente sospensione quindi per l’atleta che durante la competizione ha fatto uso di sostanze dopanti ed essendo state annullate le decisioni prese dall’ARAD la medaglia di bronzo non passerà Maria Mutola ma rimarrà alla Andrianova.

Per lo stesso motivo cadono anche tutte le accuse contro Tatyana Lysenko, Olga Ryabinkina, Yulia Pechenkina, Alexei Voevodin e Ekaterina Volkova.

Foto George Herringshaw/Associated Press

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