In una sola settimana, la vita sportiva professionale di Vashti Cunningham ha imboccato la strada verso un luminoso futuro.
Pochi giorni prima della rassegna mondiale indoor, più precisamente il 12 marzo sempre a Portland, la Cunningham ha strabiliato tutti saltando ben 1,99m e portandosi in testa alle classifiche mondiali del salto in alto.
Da Portland a Portland, questa volta però con una medaglia di campionessa mondiale al collo: nella domenica appena passata la Cunningham è diventata la più giovane atleta ad aver mai vinto un titolo iridato indoor, a 18 anni e 63 giorni, grazie ad un salto da 1,96m.
La ciliegina sulla torta l’ha messa la Nike, arrivata alla porta dell’atleta con un contratto da firmare per proiettarla nel mondo del professionismo.
Vashti Cunningham ha quindi lasciato la casacca della Bishop Gorman High School per unirsi allo squadrone Nike.
L’alstista classe ’99 non ha battuto però il record di ”atleta più giovane passato al professionismo”, titolo che spetta dall’anno passato alla velocista Candace Hill, arruolata dalla Asics a 16 dopo aver corso i 100m in 10”98, prima allieva sotto il muro degli 11”.
Una cosa è sicura: sponsor o non sponsor, sentiremo ancora parlare di Vashti Cunningham.
Foto: getty Images for IAAF