ANCONA: Risultati Campionati Italiani Assoluti Indoor LIVE

Gianmarco TamberiRISULTATI PRIMA GIORNATA PARTE 1

RISULTATI PRIMA GIORNATA PARTE 2

RISULTATI SECONDA GIORNATA PARTE 1

RISULTATISTREAMING

Il lungo femminile ha visto l’outsider Martina Lorenzetto avere la meglio sulla più quotata Dariya Derkach.
Derkach si è portata subito in testa con un primo salto da 6,23m, blindando il primo posto solo fino al terzo salto, quando la Lorenzetto ha messo a segno un 6,33m che nessuna è più riuscita a superare. Derkach all’ultimo tentativo è riuscita ad allungare fino a 6,29m, ma non era abbastanza.
Il bronzo va al collo di Laura Strati con 6,22m. Da segnalare due salti lunghissimi ma nulli di pochissimo che probabilmente avrebbero permesso a Giulia Liboà di salire sul podio.

400m maschili andati in archivio con la conferma del campione in carica Matteo Galvan. Gara condotta sempre in testa e chiusa in 47″29 davanti a Mario Lambrughi (47″78). Terzo posto deciso agli ultimi metri tra Davide Piccolo e Umberto Mezzaluna. Piccolo è riuscito a rimontare Mezzaluna precedendolo sul traguardo 48″19 a 48″31.

Al femminile vittoria a sorpresa di Ayomide Folorunso che riesce a mettere in atto una gara magistrale. Con Chiara Bazzoni prima dopo il passaggio alla corsa, ha tenuto la posizione fino all’inizio della seconda curva, dove ha messo la freccia e ha superato la Bazzoni con una accelerazione incredibile. Il rettilineo finale è stato interamente suo con l’arrivo in 53″16.
Completano il podio le due atlete dell’Esercito Chiara Bazzoni con 53″86 e Marta Milani con 53″97.

Dopo aver vinto il titolo dei 1500m ieri, Marta Zenoni ha concesso il bis al folto pubblico del Palaindoor. Dopo un inizio di gara in incognito, lasciando fare la gara a Irene Baldessarri e Joyce Mattagliano, la giovanissima Allieva ha aspettato gli ultimi 100m per infilare la stoccata finale e andare a tagliare il traguardo per prima in 2’03″88. La prestazione, oltre a regalarle un oro, vale anche come Migliore Prestazione Italiana Allieve Indoor.

Nella gara maschile, il titolo va a Gabriele Bizzotto che precede il campione dei 1500m Mohad Abdikadar 1’51″18 a 1’51″58. Ma il bronzo va ad un altro giovane talento dell’atletica italiana, Andrea Romani, che nella batteria più lenta ha corso i 4 giri di pista in 1’51″81, nuova Migliore Prestazione Italiana Allievi.

La gara più attesa di tutte era ovviamente l’Alto uomini per la presenza del recordman Gianmarco Tamberi. Dopo uno scherzetto a 2 e 22, Tamberi è arrivato a 2,36m senza particolari problemi. Ma la gara possiamo dire che è iniziata a 2,40m. Tutti e tre i tentativi erano veramente ottimi, ma purtroppo l’asticella non è rimasta sui ritti per nessuno dei tre. Il secondo posto è andato a Silvano Chesani con 2,25m, davanti ad Andrea Lemmi solo per minor numero di errori.

Dopo la concitazione generata dal salto in alto, è arrivato il momento di respirare con i 3000m.
Gara femminile nelle mani di 3 atlete: Valentina Costanza, Isabella Papa e Gloria Tessaro. A spuntarla è Valentina Costanza in 9’24″12, seguita da Tessaro (9’29″16) e Papa (9’37″30) che cede un po’ nelle ultime battute.

Tra gli uomini pronostici completamente ribaltati dopo il ritiro di due favoriti come Razine e El Otmani. Soufien El Kabbouri, dopo l’argento di ieri sui 1500m, coglie l’occasione per guidare la corsa, ma il bicampione europeo Yeman Crippa stava solo aspettando l’ultimo giro per mettere in mostra il suo famoso finale. E così è stato infatti: traguardo tagliato in 7’57″25, ma solo qualche centesimo davanti a Yassine Bouih (7’57″45) che lo aveva seguito in scia. 8’01″74 il tempo finale di El Kabbouri.

Ed è arrivato il momento di decretare chi sono i più veloci d’Italia del 2016.
Nelle batterie e le semifinali avevano parlato chiaro: Ilenia Draisci, Audrey Alloh e Irene Siragusa avevano tutte l’ambizione all’oro, ma naturalmente solo una poteva metterlo al collo. Ad avere ragione in finale è stata la Alloh, precedendo sul filo di lana le altre due. Distaccate tra di loro di un centesimo ciascuna, hanno chiuso rispettivamente in 7″40, 7″41 e 7″42.

Brividi sui blocci della finale dei 60m Uomini quando un “al tempo” ha rimediato un giallo al campione in carica Fabio Cerutti. Ripartiti però è stato Michael Tumi a mettere tutti in riga, ormai ritornato ai fasti del pre-infortunio e capace di 6″68. Completano il podio Cerutti (6″72) e Ferraro (6″73).

Nella foto: Simona La Mantia (Gianluca Fortunato/trackarena.com)

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