Wang Junxia (WR 3000 e 10.000) ammette l’uso di doping in una lettera del 1995

Siamo esseri umani, non animali.” Queste le tristi e agghiaccianti parole impresse in una lettera in lingua mandarino, scritta nel 1995 da Wang Junxia primatista del mondo dei 3.000 e 10.000 metri.

Per molti anni, ci ha costretto a prendere una grande dose di droghe illegali. Era vero.

Sembra che si parli di una storia di esperimenti e soprusi, atti, in questo caso, a portare avanti il nome delle Repubblica Popolare Cinese grazie allo sport, come fu negli anni ’80 nell’URSS e nella Germania Est.



Ma Junren negli anni ’90 è l’allenatore dei fondisti cinesi, addestrati con metodo e rigidità militare. Le chiamavano ” L’esercito di Ma”: atlete costrette ad una vita quasi monastica con intensi allenamenti in tibet, col divieto di tenere i capelli lunghi e l’obbligo di consumare brodo di tartaruga, l’elisir magico che, secondo Junren, dava la linfa per i record. Nel solo 1993, la squadra ha distrutto un totale di 66 record, tra nazionali e mondiali.

Wang Junxia, punta di diamante dell’ Esercito di Ma,  dopo aver vinto una medaglia d’oro nella 10.000 ai Campionati del Mondo Junior di Seoul, fece il famoso salto di qualità fino all’Olimpo del fondo con risultati sensazionali solo un anno più tardi.

Ha vinto l’oro 10.000m ai Mondiali IAAF di Stoccarda in 30’49”30, nonostante sostenendosi malata prima della gara.

Tre settimane più tardi, Wang ha strabiliato il Mondo, diventando la prima donna sotto la mezzora sui 10.000:  29’31”78, tempo seguito dal record dei 3.000 , fissato a 8’06”11.



A 20 anni di distanza, le parole di Junxia nella lettere incriminata fanno provare rabbia ma anche compassione, per atlete costrette a doparsi per il bene dello Stato.

Figura controversa, Ma è rimasto allenatore della nazionale cinese fino Sydney 2000, dove sei atleti della squadra furono sospese in vista delle Olimpiadi per aver fallito un test antidoping. Sembra che l’allenatore cinese prendesse bonus dallo stato in base ai risultati dei propri atleti, a quanto pare aiutati non solo dal brodo di tartaruga.

Adesso la IAAF si muoverà con i piedi di piombo, dato che alcune atlete cinese di quella brigata sono state anche inserite nella Hall of Fame della Federazione Mondiale. La prima mossa sarà quella di cercare di autenticare la lettera, che se si rivelasse vera, darebbe un punto di vantaggio alla British Athletics, la quale ha già detto e ripetuto di essere favorevoli all’azzeramento dei record mondiali.

Foto: AFP/Getty Images

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