DOPING: Altri 6 marciatori russi positivi, uno scagionato dalle contro analisi

emelyanovE’ stato reso noto in queste ultime ore come la Russia, forse, riuscirà a svicolare l’ennesima tegola doping abbattuta sulla squadra della Marcia.

A luglio, dei controlli nel campo d’allenamento di Saransk aveva messo in luce la positività di sei marciatori all’ Eritropoietina (Epo), sostanza, ahimè, fin troppo famosa.

Dopo le conseguenti pratiche portate avanti dalla WADA e RUSADA ( rispettivamente l’agenzia mondiale e russa dell’antidoping), uno degli implicati, Stanislav Emelyanov (campionissimo delle categorie giovanili) , ha chiesto la contro-analisi col campione ”B”. Il risultato ha reso tutti un po’ scettici sul controllo di luglio, infatti la seconda provetta di Emelyanov è risultata negativa.



Ricordiamo però che Emelyanov, a parte questo fatto più recente, era già stato incriminato dalla IAAF per irregolarità sul passaporto biologico e privato del titolo europeo del 2010.

Questo evento ha dato una luce di speranza agli altri marciatori, i quali a differenza di Emelyanov, non avevano richiesto la controprova.

Il primo ad alzare la voce è stato Denis Strelkov, il quale ha chiesto esplicitamente il controllo anche del suo ”reperto B”, azione che tecnicamente non potrebbe essere possibile: gli atleti hanno un tempo ristretto per poter richiedere le contro-analisi, tempo che Emelyanov ha rispettato a differenza dei suoi colleghi.

Strelkov, in un’intervista rilasciata alla stampa russa, ha dichiarato di non avere il supporto economico necessario per affrontare il processo di contro-analisi, ma adesso che Emelyanov è stato scagionato, gli altri marciatori possono lottare per i propri diritti.

Aspetteremo la fine di questa ennesima storia, sta di fatto che comunque c’è qualcosa di non cristallino nel resto degli altri marciatori: se si è sicuri della propria innocenza perchè non chiedere subito una contro-analisi o almeno un aiuto dalla propria federazione?

 

Foto:  Ian Walton/Getty Images Europe

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