Si è svolta all’Atahotel di villa Doria Pamphili la conferenza stampa del Golden Gala, sono stati molti gli ospiti e tante le aspettative.
Il presidente della Fidal, Alfio Giomi, si è detto molto positivo riguardo a questa edizione in quanto sono previsti circa 40.000 spettatori e lo stadio sarà pieno; inoltre si correrà in onore della marciatrice Annarita Sidoti che ci ha lasciati recentemente.
Sono intervenuti molti atleti alla conferenza, le prime sono state le protagoniste dell’alto: Alessia Trost, Anna Chicherova, Blanka Vlasic e Maria Kuchina.
Tutte le atlete sono molto positive riguardo alla gara; Blanca Vlasic si dice più forte sia a livello fisico che psicologico dopo gli anni di infortuni e spera di riuscire a superare i 2.09m, record mondiale stabilito nel 1987 ai mondiali di atletica a Roma dalla bulgara Kostadinova, se non ora ma in futuro, l’obbiettivo rimane quello.
La nostra Alessia Trost è molto contenta di poter gareggiare a Roma dato che “gareggiare all’Olimpico fa parte di quel doping positivo che hai quando sei in pedana e ti vibrano le gambe”, afferma.
Tre i capolista mondiali stagionali presenti alla conferenza, i velocisti Justin Gatlin e Shelly-Ann Fraser Pryce e il primatista mondiale di salto con l’asta Renaud Lavillenie.
Gatlin spera di mantenere la condizione fisica che ha in questo momento, non si aspettava di poter ottenere questi risultati e punta a conquistare un record, la velocista invece punta a correre il più forte possibile per poter tornare a fermare i cronometri a 10’70, il suo tempo migliore, in previsione dei mondiali di Pechino.
Risultati inaspettati a causa dell’infortunio alla spalla sono quelli ottenuti da Lavillenie che proverà nuovamente a strappare il record mondiale a Bubka. Dopo la deludente prestazione dell’edizione del 2013 del Golden Gala cercherà di vincere anche se è sempre a inizio stagione e non è facile partire subito con il piede giusto.
Nell’ultimo turno troviamo la sorpresa del triplo Pichardo che ha affermato di voler diventare un giorno una fonte di ispirazione per i giovani atleti, Lemaitre il quale ha dichiarato che la scelta di correre i 200m invece dei 100m è stata presa dal proprio allenatore perché sembrerebbe la distanza giusta per ottenere dei buoni risultati e le due ostacoliste Rollins e Pearson.
Nelle foto: Renaud Lavillenie e Justin Gatlin (Chiara Montesano/atletipercaso.net)