Il velocista Andre De Grasse spiazza tutti: questa volta non si tratta di sprint all’ultimo metro, ma di una decisione importante che cambierà sicuramente la sua futura carriera da atleta.
Il campione di Scarborough, infatti, ha da poco ufficializzato la sua scelta di diventare professionista a tutti gli effetti firmando un contratto con la Puma, il brand che sponsorizza sua maestà Usain Bolt.
La stella giamaicana della velocità potrebbe lasciare le gare fra un anno, dopo le Olimpiadi di Rio de Janerio, o al massimo due; ecco dunque una possibile spiegazione della volontà della Puma di ingaggiare un giovane e talentuoso uomo-immagine come De Grasse per gli anni futuri.
“Puma mi ha fatto un’offerta che non potevo rifiutare” – ha commentato il canadese – “Non riesco a credere che tutto ciò sia reale. Mi limiterò a dire che io sono veramente contento di quello che sto ricevendo“. Dopotutto, come dargli torto: le cifre dell’ingaggio non sono state rese note in maniera ufficiale, ma da quanto detto dall’agente di De Grasse al The Canadian Press si tratta di un pluriennale dal valore di 11,25 milioni di dollari, che possono arrivare fino a trenta milioni comprendendo i bonus.
Facile dunque intuire perché il velocista dica di aver “paura di andare a dormire questa notte”: c’è sempre il rischio di risvegliarsi in un altro posto e scoprire che tutto ciò non era vero.
De Grasse continuerà ad essere allenato da Caryl Smith-Gilbert, il coach che lo ha portato ad essere una punta di diamante della specialità a livello internazionale e che ha commentato così quanto accaduto: “Quello che Andre ha compiuto in breve tempo è stato a dir poco incredibile e continueremo a sostenerlo in ogni modo possibile anche ora che si sta imbarcando verso la sua carriera professionale.”
Certamente sarà più difficile ora per De Grasse tenere lo stile di vita che aveva da studente, visti i guadagni e la fama che potrebbero arrivare in seguito a vittorie e record, ma lui stesso ha affermato di voler continuare con la solita vita semplice di prima, impedendo ai soldi di cambiare in maniera drastica la sua vita. Da quanto detto, si toglierà semplicemente qualche sfizio: una macchina, un appartamento tutto suo e, soprattutto, la PlayStation 4!
Foto Ezra Shaw/Getty Images